Uccide la moglie soffocandola. Un altro femminicidio riempie le pagine di cronaca. Questa volta il dramma ha avuto luogo a Motta Santa Lucia, in provincia di Catanzaro. Qui un uomo ha ucciso la moglie soffocandola al culmine di una lite nella tarda serata di sabato.
L’uomo, dopo l’omicidio, ha confessato quanto accaduto al suo datore di lavoro, che ha chiamato i Carabinieri. L’assassino è un operaio marocchino di 49 anni, che attualmente si trova in stato di fermo.
Uccide la moglie soffocandola: accusato di omicidio volontario
Quella scoppiata la scorsa notte non era altro che l’ennesima feroce lite, probabilmente scatenata da difficoltà di carattere economico. Questa volta, però, l’epilogo è stato tragico.
La donna, dopo la discussione, si era addormentata, pensando forse che anche stavolta il marito si sarebbe calmato. Ma così non è stato. L’uomo ha scardinato la porta della stanza da letto, si è precipitato sulla donna e l’ha strangolata con il cuscino.
Il marocchino ha atteso ore prima di confessare. Solo oggi ha chiamato il suo datore di lavoro ammettendo di aver ammazzato la moglie. L’imprenditore, a capo di una ditta edile, ha quindi allertato i carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, che adesso indagano coordinati dalla Procura. Dopo l’interrogatorio del datore di lavoro, gli inquirenti hanno fermato l’autore del delitto con l’accusa di omicidio volontario aggravato.
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