Sviluppare un’app aziendale: 5 buoni motivi per farlo

Un'ottima strategia per aumentare la visibilità della propria azienda è quella di sviluppare un'app: ecco 5 buoni motivi per farlo.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Un’ottima strategia per aumentare la visibilità della propria azienda è quella di sviluppare un’app, un vero e proprio investimento volto a incrementare la riconoscibilità del brand e a conferire ad esso un’immagine digitale molto più forte e strutturata.

Tra l’altro, il mercato delle app è in continua crescita: basti pensare che, nei primi tre mesi del 2022, il numero delle applicazioni installate nel mondo (comprese App Store e Google Play) sarebbe pari a 36,9 miliardi, a dimostrazione di come un’azienda, oggi, non possa sottovalutare questo aspetto se vuole crescere sul mercato.

Sviluppare un’app significa comunicare direttamente con i clienti

Sviluppare un’app permette di creare un canale di comunicazione diretto con i clienti, consentendo a chiunque ne abbia curiosità di conoscere a fondo la realtà aziendale e di fare tutte le domande del caso. Per fidelizzare al meglio il proprio pubblico sarà necessario sviluppare all’interno dell’app contenuti mirati, in modo da favorire l’engagement e i tassi di conversione.

Un’app aziendale, tra l’altro, permette di comunicare col cliente anche attraverso l’invio di notifiche push e in-app, uno strumento molto più efficace delle classiche mail commerciali. Per far sì che tale sistema funzioni, però, occorre prima organizzare una campagna di marketing ben studiata e curata.

Sviluppare un’app: più libertà e funzioni

Sviluppare un'app: più libertà e funzioni

Altro vantaggio importante di sviluppare un’app aziendale è che essa offre una maggiore libertà rispetto al classico sito web. Quest’ultimo, infatti, necessita di un browser anche per svolgere i compiti più semplici, mentre l’applicazione è del tutto priva di questi limiti.

Le app consentono non solo di comunicare col cliente in maniera immediata e fluida, ma sono anche in grado di svolgere più funzioni contemporaneamente, perché non salvano i dati sui server come i siti, ma lo fanno localmente sui dispositivi mobili. Un fatto, questo, che rende la navigazione offerta dalle app certamente più agevole e comoda per l’utente.

Come spingere il cliente a scaricare l’app

Stando a uno studio condotto da Counterpoint Research e riportato da Il Sole 24 Orele persone passano ogni giorno più di sette ore al cellulare e utilizzano in tutto quasi 30 app. Di fronte a tale evidenza, è molto semplice intuire quanto la sola presenza del logo dell’azienda sullo schermo dello smartphone possa contribuire a fissare nella mente dell’utente il nostro brand.

Possiamo decidere di sviluppare un’app per vari motivi, ma l’importante è che il cliente sia spinto a scaricarla. Per raggiungere tale obiettivo, potremmo inserire all’interno dell’app offerte vantaggiose, oppure contenuti esclusivi, ma anche forum che permettano agli utenti di scambiare pareri e opinioni.

A chi rivolgersi

Per chi desidera sviluppare un’app, il primo passo è affidarsi a un’agenzia che si occupi principalmente di questo. Una delle più fidate è certamente Nextre, web agency Milano che aiuta le aziende a sviluppare un’app di successo, che sia Android, iOS o ibrida: queste ultime funzionano su tutti i dispositivi, le altre (come suggerisce il nome) solo su Android o iOS.

Realizzare un’app non può mai essere un’azione improvvisata: occorre affidarsi a professionisti leader del settore che possano garantire all’azienda il risultato migliore grazie a un’analisi approfondita dell’idea proposta.

Sviluppare un’app: una decisione “giovane”

Altro motivo per scegliere di sviluppare un’app è che si tratta di una decisione “giovane”: chi viene da una tradizione fatta esclusivamente di desktop vedrà nell’app un forte segno di innovazione e di attenzione al cliente. Ma non è solo questo.

L’app, infatti, permetterà all’azienda di attirare un nuovo tipo di pubblico, quello degli utenti definiti “mobile first, ovvero i più giovani. Le nuove generazioni passano il loro tempo al cellulare soprattutto navigando tramite app, dunque saranno certamente attirati da una proposta del genere.

Leggi anche: Bonus 200 euro, le regole categoria per categoria: come fare domanda

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