Home Cultura STARE A CASA IS THE NEW USCIRE

STARE A CASA IS THE NEW USCIRE

Kalsarikännit, un nome complicato per descrivere un’attività in costante crescita tra i più giovani: stare a casa sul divano, in compagnia di un film, più raramente di un libro, un bicchiere di vino e una calda coperta. Nuova per modo di dire, perché quest’abitudine è sempre stata la compagna di timidi, introversi o semplicemente di chi in un certo periodo non si sente proprio all’apice della forma. Il dato interessante che emerge ora, però, è la crescita dei giovani “casalinghi”… Il fattore scatenante è, come spesso ci troviamo a dire in questo luogo virtuale, l’aumento della digitalizzazione multimediale dell’intrattenimento.

Varcare l’uscio comporta un azzardo

Un intrattenimento iper on demand, che sa accontentare anche il palato più raffinato ed esigente, il quale, da alcuni anni, può in effetti preferire la compagnia del suo fedele laptop piuttosto che un’uscita mondana e monotona. Questo atteggiamento nasconde insidie non banali: varcare l’uscio comporta un azzardo, ciò che troviamo fuori di casa potrebbe non soddisfare la nostra curiosità, mentre il pc, infarcito di algoritmi sapienti, ci fornisce ciò che vogliamo e quando lo vogliamo. Questo è il futuro, d’accordo – ma forza, un po’ di energia, ogni tanto bisogna muoversi e rischiare qualcosa. D’accordo?

Alessandro Isidoro Re. Classe 1990, "Umanista 4.0", è autore e redattore per Triwù, società di comunicazione scientifica, dove si occupa di tecnologia e filosofia. Scrive online su riviste tra cui Linkiesta, Il Tascabile, L’indiscreto e Quaderni d’Altri tempi. È Presidente fondatore dell’associazione CON.CRE.TO., impegnata nell’organizzazione di eventi culturali e interdisciplinari nella città di Milano.
Exit mobile version