Smart working prorogato per fragili e genitori under 14: quello che c’è da sapere

Con l'aumento dei casi Covid potrebbe scattare anche una proroga sul lavoro agile. Vediamo tutti i dettagli.

Rosarianna Romano
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano, classe 1997. Formazione umanistica e interessi eclettici, sedotta dall'arte e dalla storia contemporanea, ama leggere i libri e la realtà. Nata in Puglia e bolognese d'adozione.
spot_img

Lo smart working per i lavoratori e le lavoratrici fragili e per i genitori di minori con meno di 14 anni potrebbe essere prorogato: i contagi di Covid aumentano e questa misura potrebbe risultare necessaria.

Secondo quanto si apprende dal Ministero del Lavoro, il Governo sta ragionando sulla possibilità di inserire nel Milleproroghe una proroga di almeno tre mesi delle norme sul lavoro agile. Tuttavia, è possibile che la proroga non scatti e che da gennaio sia comunque obbligatorio l’accordo individuale per il lavoro agile come previsto dalla legge sullo smart working del 2017 (81) e confermato dal protocollo di dicembre 2021. Vediamo quello che c’è da sapere.

Smart working: da quando scatta la proroga

Il 15 dicembre è prevista una riunione dell’Osservatorio sul lavoro agile per valutare la situazione.

Sulla materia c’è apertura anche dal ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo che ha avviato un’interlocuzione con i ministri Calderone e Schillaci. In ogni caso, la misura sarà discussa in uno dei prossimi Consigli dei ministri.

Smart working: chi potrà chiederlo

Lo smart working dovrebbe essere prorogato per:

  1. Lavoratori e lavoratrici fragili
  2. Genitori di minori con meno di 14 anni, purché l’altro genitore non sia già a casa perché senza lavoro o con qualche tipo di ammortizzatore sociale.

I lavoratori fragili

Il rinvio sul lavoro fragile dovrebbe riferirsi alla norma del 2020 che chiarisce:

I lavoratori fragili (in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ivi inclusi i lavoratori in possesso del riconoscimento di disabilita’ con connotazione di gravità) svolgono di norma la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento.

Il problema si pone per i lavoratori fragili il cui lavoro non può essere trasferito in smart, come ad esempio la commessa e la cassiera. Se all’inizio della pandemia per questi lavoratori l’assenza del lavoro a causa della fragilità veniva equiparata a ricovero ospedaliero, questa misura non è stata prorogata già con il decreto Aiuti bis. A questo proposito, la segretaria confederale della Uil Ivana Veronese ha detto:

Siamo a favore della proroga manca però la parte su coloro le cui attività non sono remotizzabili.

    Genitori di figli under 14

Per i genitori di figli under 14 vale lo stesso. Potranno avere ancora diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile purché nel nucleo familiare non vi sia un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito o un genitore non lavoratore.

Tuttavia, l’attività dovrà poter essere resa in smart. Di conseguenza, per esempio l’infermiera o la commessa con figli under 14 non potranno chiedere al datore di lavoro la modalità agile.
   

Leggi anche: Stop all’obbligo di accettare bancomat sotto i 30 euro: cosa cambia dopo la manovra

spot_img

Correlati

Superbonus, stop a sconti in fattura e cessioni del credito: cosa prevede il piano di Governo?

Nel corso dell'ultimo Consiglio dei Ministri, che ha avuto luogo nella giornata di ieri...

Effetto Kate Middleton: moltiplicati check-up preventivi per il cancro, soprattutto di donne

Nei giorni scorsi Kate Middleton ha rivelato di avere un tumore in un video:...

L’Onu chiede il cessate il fuoco a Gaza: “Tutti gli ostaggi dovranno essere rilasciati”

L'Onu, dopo ormai quasi 6 mesi di guerra, ha chiesto il 'cessate il fuoco'...
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano, classe 1997. Formazione umanistica e interessi eclettici, sedotta dall'arte e dalla storia contemporanea, ama leggere i libri e la realtà. Nata in Puglia e bolognese d'adozione.
spot_img