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Si chiamava Karim Bamba il bimbo di 10 anni ucciso dal cassonetto. Il dramma della povertà

cassonetto boltiere
Forse il piccolo si era arrampicato sul cassonetto giallo per cercare dei vestiti per lui o per la sua famiglia. Una tragedia che ha scosso la piccola comunità della Bassa Bergamasca.

Si chiamava Karim Bamba, il bambino di 10 anni morto a Boltiere, piccolo comune della Bassa Bergamasca, ucciso da un cassonetto per la raccolta di abiti usati. Una tragedia che ha scosso tutto il Paese, in questi giorni già difficili per via dell’eco sanitaria e economica da Covid.

Il dramma della povertà

Secondo fonti del luogo, il bambino era spesso in giro in città senza un adulto ad accompagnarlo, il padre era spesso lontano e la famiglia, era in difficoltà economiche. Forse il piccolo Karim Bamba, si era arrampicato su quel cassonetto giallo della Caritas per recuperare qualche vestito per lui o per la sua famiglia. Un gesto che gli è stato fatale. Il Sindaco di Boltiere Osvaldo Palazzini ha dichiarato che:

Questo dolore scuote l’intera comunità di Boltiere, quanto avvenuto spezza il cuore a tutti. La famiglia di Karim è molto conosciuta, vive vicino al municipio.

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Una famiglia bisognosa di aiuto

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, da anni i problemi della famiglia Bamba venivano segnalati dai vicini alle istituzioni competenti. Si temeva che prima o poi potesse accadere qualcosa di grave. Sembra che la famiglia di Karim fosse seguita dai Servizi sociali del Comune. Il papà è di origine ivoriana, la mamma nativa di Palermo. Karim aveva altri fratelli. Sempre il Sindaco:

Mi sento di dover dire che è stato fatto quanto era possibile. Seguivamo le disposizioni del Tribunale. C’era un’udienza fissata a fine maggio e spostata poi a ottobre. Noi abbiamo dato la casa e tutte le agevolazioni e contributi di cui disponiamo. Spesso la polizia locale e gli assistenti sociali bussavano alla porta ma era difficile farsi aprire. Solo lo scorso ottobre siamo riusciti a incontrarli e avviare un dialogo.

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