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Scuola, presidi dicono no a responsabilità penale contagio covid

A poco meno di un mese dalla riapertura della scuola, i dirigenti scolastici esternano le loro perplessità sulla riforma in chiave post-pandemia.

Scuola presidi e Azzolina
Scuola presidi e Azzolina

Non si arrestano le polemiche intorno alla scuola e alla riapertura in vista per settembre. Ancora una volta ci sono le questioni legate al coronavirus e la messa in sicurezza degli istituti, dei dipendenti e degli studenti. Nello specifico, il rischio che i dirigenti scolastici possano incorrere in eventuali cause giudiziarie dovute al fatto che il contagio da coronavirus è equiparato a un incidente sul lavoro. Si somma anche la questione dei banchi monoposto di cui ancora non si ha traccia secondo l’Anp, Associazione nazionale presidi, che invita il Ministero dell’istruzione a confermare la data di consegna, con “congruo anticipo”. La Ministra Lucia Azzolina rassicura il personale scolastico:

È una priorità assoluta del Governo perché è una priorità di tutto il Paese

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Scuola e presidi, non si parla di uno scudo penale

Il presidente dell’Anp Antonello Giannelli sottolinea la necessità di chiarimenti da parte di Roma riguardo le responsabilità penali del comparto scolastico, del distanziamento e dei banchi scolastici. Richiama a una maggiore collaborazione in vista della riapertura delle scuole oramai imminente. Pressa in particolar modo il Commissario speciale incaricato per la scuola Arcuri, intimandolo ad una maggiore solerzia nella consegna dei banchi monoposto. Non tralascia di ricordare che la scuola ha una funzione primaria e che è un luogo di massima “promiscuità” dove vengono in contatto milioni di persone tra studenti, genitori, nonni e così via, direttamente e indirettamente. Per questo serve metterlo in sicurezza presto e seriamente. Infine, torna sulla questione della responsabilità penale dei presidi:

Abbiamo chiesto prima della riapertura delle scuole di rivedere la responsabilità penale imputabile ai dirigenti scolastici in relazione alla sicurezza sugli ambienti di lavoro. Se il dirigente scolastico attua il protocollo sanitario, allora non gli si deve imputare nulla. Non parliamo di scudo penale, perché quello fa riferimento a soggetti che hanno commesso reati, e i presidi non sono delinquenti o malfattori.

Il governo: “La scuola aprirà il 14 settembre”

La Ministra Azzolina ha rassicurato tutte le parti in campo del fatto che ogni precauzione verrà attuata in tempo per la riapertura delle scuole. Aggiunge che rispettando i protocolli del governo riguardo la scuola i tempi saranno rispettati, in sicurezza:

Dobbiamo rispettare le norme di sicurezza ogni giorno. Dobbiamo tutelare la nostra salute e quella degli altri. È importante farlo per non disperdere i sacrifici di questi mesi. Le scuole non vanno solo riaperte, dobbiamo fare in modo che poi non richiudano

Anche Il commissario Arcuri si è inserito nella questione presidi, rispondendo al presidente Anp e ribadendo che:

I banchi monoposto e le sedute attrezzate saranno consegnati a partire dai primi giorni di settembre e fino al mese di ottobre nei diversi istituti scolastici italiani che ne hanno fatto richiesta. Altre ipotesi o affermazioni come quelle del presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli, sono destituite di ogni fondamento.

Classe 88. Yamatologo laureato in Lingue Orientali, specializzato in Editoria e Scrittura, con un Master conseguito in Diritto e Cooperazione Internazionale. Ama dedicarsi a Musica e Cultura, viaggiare, “nerdeggiare” e tutto ciò che riguarda J. J. R. Tolkien
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