Home Attualità News Sanremo, televoto in tilt. Il Codacons vuole chiarezza: “Pronti a chiedere annullamento...

Sanremo, televoto in tilt. Il Codacons vuole chiarezza: “Pronti a chiedere annullamento della classifica”

Continuano le polemiche sul televoto durante la serata finale del Festival di Sanremo. Il Codacons si schiera dalla parte dei telespettatori che hanno riscontrato frequenti problematiche: "Il sistema è andato in tilt, vogliamo chiarezza".

Il Festival di Sanremo si è appena concluso tra diverse polemiche, dal caso John Travolta ai problemi del televoto, soprattutto in seguito alla vittoria di Angelina Mango con il brano “La noia”. La giovanissima cantante ha, infatti, trionfato grazie alla giuria della sala stampa, che ha ribaltato la classifica finale.

Primo, per il televoto, era Geolier, classificatosi subito dietro ad Angelina. Molti utenti, però, hanno riscontrato molte difficoltà nell’esprimere la propria preferenza: dalle 22 nessuno ha ricevuto la conferma della Rai tramite SMS, messaggio necessario affinché il voto sia ritenuto valido.

Lo stesso Amadeus ha cercato di dare una spiegazione al problema in diretta: “Il sistema è andato in tilt, ma i voti non andranno persi e saranno acquisiti regolarmente. C’è un ritardo nella conferma, perché ne stanno arrivando a migliaia”. In seguito a tale vicenda, il Codacons vuole chiarezza e ha annunciato di voler monitorare più a fondo la situazione, chiedendo nel dettaglio tutti i voti alla Rai.

Il Codacons e i dubbi sul sistema di voto

Il Codacons, già durante l’ultima sera del Festival di Sanremo, aveva espresso a “Adnkronos” la volontà di “raccogliere le segnalazioni dei telespettatori che hanno speso soldi per votare il proprio artista preferito”.

In concomitanza con Assoutenti, Associazione Consumatori no profit, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori ha dichiarato di voler avviare un’istanza alla Rai, al Mimit e AGCOM: “A seguito delle numerosissime proteste giunte dai telespettatori, chiediamo chiarezza su quanto avvenuto. Si sarebbero verificati problemi tecnici e disservizi durante le fasi finali del Festival, con migliaia di utenti che, pur provando ad inviare telefonicamente la propria preferenza, non avrebbero ricevuto conferma circa la raccolta del voto da parte del sistema”.

Quale azione vorrebbe intraprendere?

Il Codacons ha richiesto alla Rai il risultato di tutte le votazioni, delle giurie, quindi sala stampa e radio, quelle raccolte con il televoto e persino “quelle invalidate e la relativa motivazione, e i dati circa eventuali voti espressi dal pubblico da casa e non raccolti dal sistema a causa di disservizi tecnici”. Cosa sarebbe disposto a fare il Codacons? Qualora venissero confermate le irregolarità, sarebbe pronto a intraprendere questa azione:

Eventuali problemi tecnici e anomalie potrebbero aver alterato l’esito della gara e falsato la classifica finale del Festival.

Per tale motivo attendiamo gli accertamenti del caso e chiarimenti da parte dei soggetti responsabili, a partire da Rai e società telefoniche.

Se saranno confermati disservizi o irregolarità siamo pronti a chiedere dinanzi le autorità competenti l’annullamento dell’intera classifica.

La richiesta del Codacons per il Festival di Sanremo 2025

Per scongiurare futuri problemi, il Codacons ha avanzato una particolare richiesta alla Rai: Invitiamo i dirigenti a riflettere sull’opportunità di abbandonare definitivamente il sistema del televoto, troppe volte al centro di scandali e problemi, un metodo di raccolta dei voti del tutto antidemocratico che avvantaggia alcuni artisti a danno di altri”. Ma il Codacons non è l’unico a richiedere una modifica del sistema di voto risultato inefficiente. Anche Assoutenti, infatti, si schiera dalla sua parte.

Leggi anche: Sanremo, Geolier non vince con il 60% al televoto: risultato ribaltato?

Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
Exit mobile version