Basta badge e tesserini: il nuovo metodo per rilevare la presenza dei lavoratori “a mani libere”

Rilevare presenze a mani libere significa registrare le presenze di un lavoratore senza che questo debba compiere alcuna attività. Ecco come fare attraverso un nuovo metodo innovativo.

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Rilevazione presenze a mani libere? Nessun allarme, è normale che non ne abbiate mai sentito parlare. Con tale espressione si intende semplicemente l’azione di registrare le presenze di un lavoratore senza che questo debba compiere alcuna attività. In breve, si tratta di rilevare la presenza del dipendente o dell’impiegato in automatico, senza ricorrere a tesserini, badge o simili.

Le soluzioni “senza mani” più immediate per appurare che qualcuno sia presente in un determinato luogo potrebbero essere il riconoscimento facciale o il Beacon BLE (il Beacon rileva la presenza del lavoratore tramite segnali bluetooth). Entrambi i metodi, però, hanno dei grossi limiti. Proprio per questo motivo, è stata messa a punto una terza via. Ecco di cosa si tratta.

Rilevazione presenze a mani libere: perché riconoscimento facciale e Beacon BLE non sono adatti

Prima di presentare la terza via, quella risolutiva, occorre precisare perché il riconoscimento facciale e il Beacon BLE non possono essere considerati metodi validi per la rilevazione delle presenze a mani libere. Il riconoscimento facciale, seppur piuttosto efficace, presenta un problema insormontabile: è illegale. Stando all’attuale normativa sulla privacy, tale metodo rientra nel campo dell’utilizzo di dati biometrici (come le impronte digitali) ed è perciò considerato illecito. Per poter utilizzare dati così intrusivi, infatti, il GDPR impone che sussista un’effettiva necessità, che si presenta però solo in casi particolari (come ad esempio nelle banche). Tale opzione deve essere quindi scartata.

La rilevazione delle presenze tramite il Beacon BLE è altrettanto problematica. Tale metodo consiste nel consegnare al lavoratore uno strumento che rilascia segnali bluetooth in modo costante: questi ultimi verrebbero poi rilevati da apposite antenne installate nell’azienda, così da segnalare il passaggio della persona. Anche tale soluzione, però, presenta almeno due grossi limiti:

  • Il passaggio viene segnalato ogni volta che la persona attraversa il raggio dell’antenna;
  • Il costo del singolo Beacon BLE è piuttosto alto se paragonato al classico sistema del badge: quest’ultimo costa 1 euro ad unità, un singolo Beacon circa 25 euro.

Rilevazione presenze a mani libere: la soluzione è nel nostro smartphone

Rilevazione presenze a mani libere: la soluzione è nel nostro smartphone

Qual è la terza possibilità per rilevare le presenze a mani libere? Molto semplice: si tratta di sfruttare il segnale wifi degli smartphone dei lavoratori. Come noto, infatti, una volta che il nostro cellulare si aggancia a una rete wifi per la prima volta, quando le volte successive si troverà nella relativa area di copertura della rete si connetterà ad essa in modo automatico.

Tale metodo risulta particolarmente efficace e di semplice realizzazione: funziona in automatico e senza costi eccessivi, considerato pure che, ormai, quasi tutti possiedono uno smartphone e lo portano con sé praticamente ovunque. Ma come fare a tracciare le connessioni wifi di tutti i lavoratori? L’azienda Valeprog, che ha elaborato tale metodo per la rilevazione delle presenze a mani libere, ha messo a punto il dispositivo presenzePI Wifi, destinato proprio a questo scopo.

Il dispositivo in questione è un mini pc che esegue una scansione costante della rete wifi aziendale: dopo aver inserito i rispettivi smartphone all’interno del database del software, presenzePI Wifi sarà in grado di identificare tutti i cellulari collegati alla rete wifi dell’azienda. Una volta identificato lo smartphone, il sistema esegue una “timbratura di entrata”, per poi procedere con la “timbratura di uscita” quando il cellulare si scollega dalla rete.

Rilevazione presenze a mani libere: pregi e difetti del “metodo Wifi”

Come accade per molti dispositivi tecnologici, anche questo innovativo metodo di rilevazione delle presenze a mani libere possiede dei difetti:

  • Tutti i lavoratori sono obbligati ad avere smartphone acceso e Wifi attivo;
  • Se la sede dell’azienda è molto grande il Wifi deve coprire tutta l’area ed essere molto potente.

Per il resto, l’utilizzo del dispositivo presenzePI Wifi ha solo pregi:

  • Il lavoratore non è costretto a ricordarsi del badge, del Beacon o simili ogni giorno: gli basterà avere con sé lo smartphone;
  • Spesso le aziende già possiedono copertura Wifi, perciò dovranno acquistare solo il dispositivo PresenzePI Wifi;
  • Non accadrà più che ci si dimentichi di timbrare;
  • Il prezzo di tale soluzione è molto conveniente.

Leggi anche: Conservazione dei documenti digitali: ecco perché è importante che sia a norma

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