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Renzi: “Onoriamo la gente di Bergamo e Brescia che non c’è più. Se potessero parlare, ci direbbero di ripartire”

Matteo Renzi
Matteo Renzi, leader del partito politico Italia Viva.

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo al Senato, tira in ballo i morti di Bergamo e Brescia:

Riaprendo pensiamo di onorare quella gente di Bergamo e Brescia che non c’è più. Ci avrebbero detto, se avessero potuto parlare, ripartite anche per noi, perché hanno fatto della vita in tutti i momenti occasione di sacrificio e fatica.

Queste le parole dell’ex premier in risposta all’informativa del Presidente del consiglio Giuseppe Conte sulle iniziative del governo per la ripresa delle attività economiche. Apprezzate le intenzioni, ma non bastano a sedare le polemiche.

Non strumentalizziamo le vittime

Risponde il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori:

Se Renzi voleva rendere omaggio ai nostri morti, il modo è decisamente quello sbagliato. Immagino che il leader di Italia Viva volesse sottolineare l’attaccamento al lavoro della gente di Bergamo e di Brescia. Ma sostenere che se le vittime potessero parlare, ‘vorrebbero’ oggi la riapertura appare purtroppo stonato e strumentale. Sono certo che Renzi ha pieno rispetto del dolore di queste province: quella pronunciata al Senato è però una frase decisamente fuori luogo.

Arrivano critiche anche dai 5Stelle e dal movimento delle Sardine:

Non è Salvini, non è Meloni e non è Fontana. Senatore Renzi, i morti non parlano, non tolga a loro e a i loro parenti la dignità che meritano.

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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