Il trasloco può causare ansia. Quali strategie attuare per renderlo meno stressante?

Il trasloco per molte persone rappresenta un momento molto stressante nella propria vita. Per questo è necessario farsi aiutare e imparare delle strategie per limitare lo stress.

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Decidere di traslocare può diventare una scelta coraggiosa, soprattutto se questa è caratterizzata da un forte stress. Si perché magari non è lo stesso per tutti ma il trasloco è inserito tra gli eventi più stressanti della nostra vita, dopo il lutto e il divorzio.

Non si tratta solo di un discorso puramente logistico ma è la stessa routine ad essere stravolta. Certo in alcuni casi però si tratta di un passo necessario da fare, o perché si è acquistata una casa o perché ci si rende conto che la zona dove ci si trova a vivere non ci offre quello di cui si ha bisogno o si era alla ricerca, oppure semplicemente per esigenze lavorative.

L’unica cosa da fare in questi casi è quella di rendere il trasloco meno stressante possibile. Vediamo quali possono essere le strategie al riguardo.

Come si reagisce al trasloco

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Secondo diversi studi riguardo allo stress associato al trasloco praticarne abbastanza può influenzare negativamente lo stato di salute ed esporre a problemi cardiovascolari, obesità e uso di sostanze.

L’ansia deriva dal fatto che si stravolge la solita routine a cui eravamo abituati e si ha l’incertezza del futuro. Le abitudini quotidiane ci pongono in una sorta di confort zone che va ad attutire i colpi dello stress quotidiano mentre cambiare ci pone delle domande su come potremmo trovarci nella nuova abitazione. D’altronde si tratta a volte anche di una questione caratteriale perché per alcune persone il cambiamento può essere una fonte di adrenalina che si riesce ad incanalare in maniera positiva.

In altri soggetti invece il trasloco può causare lo scatenarsi di veri e propri attacchi di panico, rendere manifeste delle condizioni patologiche latenti, come tratti ossessivi della propria personalità o provocare una condizione di esaurimento psico-fisico.

Cosa fare per limitare lo stress da trasloco

A questo punto risulta essenziale imparare a gestire lo stress. Ecco quali strategie possiamo attuare:

  • apprendere delle tecniche di respirazione per imparare ad alleggerire la tensione;
  • organizzarsi in precedenza su come si vogliono suddividere gli scatoloni;
  • non scacciare le brutte emozioni, cercando di reprimerle ma viverle e lasciarle fluire spontaneamente;
  • pensare al futuro in termini positivi perché una volta superato il difficile momento ne avremmo guadagnato in autostima;
  • selezionare il necessario e scartare il superfluo, cogliendo l’occasione per buttare le cose o gli indumenti che non si usano più;
  • se vediamo che non ce la facciamo da soli chiediamo aiuto ad amici o parenti;
  • concediamoci una pausa con un premio, come può essere un alimento che ci piace particolarmente ma che di solito evitiamo per diversi motivi;
  • se proprio notiamo che stiamo affrontando la situazione con più ansia del previsto non c’è niente di male nel chiedere un supporto psicologico.

A chi ci si può rivolgere

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Come abbiamo detto un aiuto concreto può alleggerire il nostro stress. Se amici e parenti non possono darci una mano e se non si tratta di un semplice trasloco ma di trasferire l’arredamento, compresi mobili e suppellettili, è bene che ci facciamo aiutare da persone competenti e affidabili.

Come ci raccontano i responsabili della ditta 3C Traslochi di Caserta con esperienza pluriennale è importante rivolgersi a professionisti in grado di fornire interventi qualificati per venire incontro alle specifiche esigenze, in modo da affrontare il trasloco con più tranquillità e con meno probabilità di imbattersi in imprevisti.

Leggi anche: Comprare casa nel 2021? È l’anno giusto, ecco perché

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