Quali sono i nei pericolosi e come si riconoscono?

Quali sono i nei della pelle che hanno bisogno di essere monitorati? Sicuramente i nei pericolosi sono quelli che mutano in melanoma e dunque vanno controllati periodicamente.

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Insorgenza dei nei e prevenzione

Uno dei tumori della pelle più pericolosi è il melanoma che di solito insorge quando un neo di tipo maligno, già presente sulla cute, muta e porta a una formazione neoplastica che induce poi all’insorgenza di questa malattia.

I nei, in genere, sono delle lesioni cutanee di varie dimensioni, che possono presentarsi piani oppure in rilievo, ma anche più o meno pigmentati. Alcuni nei insorgono al momento della nascita o durante l’infanzia. Altri invece compaiono all’improvviso sulla pelle.

L’insorgenza di nuovi nei avviene per cause genetiche, ma anche a causa di fattori ambientali: una prolungata esposizione al sole e alle sue radiazioni può portare alla comparsa del melanoma sulla pelle.

Capire quali sono i nei pericolosi e come riconoscerli è essenziale perché solo con la giusta prevenzione, controllando i fattori di rischio che portano allo sviluppo del tumore e monitorando i cambiamenti dell’aspetto dei nei è possibile intervenire per tempo e riuscire a eseguire un trattamento tempestivo prima che il melanoma si estenda.

Ma scopriamo di più sulle tipologie di nei che si possono manifestare sulla pelle, come riconoscerli e soprattutto in che modo svolgere un’azione di prevenzione volta a eliminare i nei.

Come riconoscere i nei? Eccone le tipologie principali

Sulla pelle si presentano sia nei che del tutto benigni, sia nei che nel corso degli anni possono causare l’insorgere del melanoma. La prima cosa da fare è capire quali sono le varie tipologie di nei che compaiono nel corso del tempo sulla pelle.

I nei di Miescher compaiono sul volto, possono essere scuri o color carne. In alcune occasioni questi nei si presentano lisci, in altre hanno una consistenza più morbida quasi spugnosa. Questi nei si riconoscono perché hanno una forma quasi a cupola e al loro interno possono crescere dei peli.

Le zone in cui compaiono sono principalmente quelle del naso e del mento. I nei di Miescher sono benigni e non degenerano mai in un tumore, anche quando subiscono un trauma come un taglio o quando si strappano i peli.

I nei di Clark sono quelli che più di frequente si presentano sulla pelle: in questo caso si tratta di piccole macchie scure di forma tondeggiante. Questi nei compaiono in varie parti del corpo e si possono presentare in forme e colori diversi.

Alcuni di questi nei chiamati atipici però possono evolversi in melanoma: soprattutto quando sono molto grandi, di colore poco omogeneo e con bordi irregolari richiedono di essere monitorati.

I nei di Spitz sono quelli che si presentano sulla pelle dei bambini e degli adolescenti: in genere sono scuri e localizzati su gambe e braccia. Possono essere anche di grandi dimensioni ma nella maggior parte dei casi sono benigni.

Nonostante ciò sono tra i nei che vengono più spesso rimossi chirurgicamente per ragioni estetiche piuttosto che per scongiurare il tumore. Soprattutto quando sono molto grandi e si presentano in zone come il viso o sul resto del corpo in cui si nota in maniera accentuata la loro presenza.

Come capire se un neo è sospetto?

Riconoscere un neo sospetto sulla pelle è un’operazione che si può fare inizialmente da soli, osservando se ci sono dei cambiamenti nel corso del tempo e se i nei manifestano caratteristiche inusuali e diverse dal solito.

Infatti di solito i nei si trasformano fisiologicamente nel corso della vita, bisogna però fare molta attenzione quando il cambiamento presenta alcune caratteristiche.

Nello specifico bisogna valutare se: il neo è diventato asimmetrico o si presenta diviso in due parti, se la dimensione del neo supera il mezzo centimetro, il colore cambia diventando non uniforme e poco omogeneo e se la loro quantità sul corpo è eccessiva, ad esempio si hanno più di 100 nei.

Infine, anche se il dolore, il bruciore e il prurito non sono sempre sintomi di melanoma è meglio controllarli se sopraggiungono questi fastidi associati a un neo.

Come svolgere la giusta prevenzione?

Controllare i nei in autonomia per verificare che questi non si modifichino nel corso del tempo è sicuramente consigliato, ma non basta per svolgere un’accurata prevenzione.

Infatti, bisogna programmare delle visite da uno specialista per essere certi di prevenire la degenerazione di un neo in melanoma.

Una visita da un dermatologo specializzato permette di andare ad eliminare chirurgicamente tutti quei nei che possono trasformarsi e portare all’insorgere di un tumore della pelle.

Inoltre, con l’aiuto del dermatologo, è possibile capire se il cambiamento di un neo è normale o se è necessario intervenire nell’immediato al fine di evitare la diffusione del tumore. Ma ogni quanto far controllare i nei? In realtà, la soluzione migliore sarebbe quella di svolgere la giusta azione preventiva prenotando almeno una visita all’anno dal dermatologo al fine di far controllare i nei già presenti e anche l’insorgenza di nuovi nel corso del tempo.

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