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Puglia, l’inaspettata invasione delle coccinelle

Si sono riprodotte durante il lockdown, complici anche le alte temperature. E si sono mosse numerose in cerca di nutrimento, arrivando anche in città.

Quest’anno in Puglia le coccinelle sono tantissime. Complici le alte temperature e il periodo di fermo, causa Covid, i coleotteri hanno avuto la possibilità di riprodursi abbondantemente. E di muoversi più liberamente in cerca di nutrimento. Insomma, hanno trovato clima e luoghi accoglienti per svernare. L’associazione WWF ha segnalato il fenomeno e rassicurato i paesi interessati dalla fortunata e pacifica invasione. Infatti, soprattutto nelle province di Foggia, Bari e della BAT, Barletta, Trani e Andria, le coccinelle si sono spinte fino in città, ricoprendo i muri delle case, infissi e balconi, piante e fiori, etc.

“Non usate l’insetticida contro le coccinelle”

Glia sciami di coccinelle non hanno raggiunto solo le campagne pugliesi, ma anche i centri abitati, dove si è registrata una massiccia presenza. Sebbene inusuale, questo fenomeno ha dato qualche fastidio ai cittadini a causa dell’elevato numero di presenze. Per questo l’associazione animalista ha dato qualche utile consiglio per gestire i coleotteri. Si legge sulla pagina Facebook del Wwf Levante Adriatico:

Le coccinelle rilasciano un liquido giallastro che macchia e ha un cattivo odore “repellente”, tossico per i suoi piccoli predatori ma innocuo per l’uomo. Basta solo allontanarle utilizzando la canfora o mentolo. Mentre, utilizzare l’insetticida per eliminarle è inopportuno e anche dannoso perché i loro resti, attirerebbero scarafaggi e altri predatori. Meglio attendere che lo sciame riprenda il volo verso posti più tranquilli e si spera, meno inquinati.

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Alleate di agricoltori e giardinieri

coccinelle
Le coccinelle sono ghiotte di parassiti,afidi e cocciniglie e per questo sono ottime alleate in agricoltura.

Nella tradizione popolare le coccinelle sono legate alle dee della fortuna e dell’abbondanza per via del loro colore rosso porpora, considerato di buon auspicio. E in effetti, la presenza di coccinelle è molto utile alla vegetazione. Questi insetti sono considerati i migliori alleati di giardinieri e agricoltori, perché si cibano di parassiti, afidi e cocciniglie che invece infestano piante e fiori. Per questo motivo, vengono molto utilizzate nell’agricoltura biologica. Il fenomeno quindi, rassicura il WWF, non deve destare preoccupazione. Le coccinelle non recano nessun danno alle coltivazioni e alle persone.

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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