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Proroga dello stato di emergenza: fino a quando è possibile e in cosa consiste

Il 31 dicembre scade la proroga dello stato di emergenza, misura già attuata a luglio, ma che rischia di essere ulteriormente presa in considerazione.

Si fa sempre più viva l’ipotesi di una proroga dello stato di emergenza, in scadenza il 31 dicembre 2021, fino a marzo 2022.

Con la risalita dei contagi e l’arrivo dell’inverno anche l’allentamento del green pass non sembra un’ipotesi plausibile al momento. Ecco al riguardo cosa ha detto il sottosegretario alla Salute, Angelo Costa, a Radio 24:

Bisogna arrivare al 90% di vaccinati, soglia che ci permetterebbe di affrontare meglio la pandemia.

Dobbiamo dare delle prospettive: se arriviamo al 90% si può pensare a rimodulare Green pass.

Proroga dello stato di emergenza, termini e strade possibili

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La durata dello stato di emergenza non può superare i 12 mesi e può essere prorogata non oltre i 12 mesi. La prima volta è stata deliberata la misura per sei mesi, dal 31 gennaio fino a luglio 2020, quando si è confermata la proroga per un anno.

A luglio 2021, terminata la proroga dello stato di emergenza, si è dovuti intervenire con un decreto legge per allungare l’emergenza fino al 31 dicembre 2021. Anche in questo caso se ci sarà un’ulteriore proroga sarà necessario un passaggio parlamentare, che non si preannuncia per nulla facile viste le diversità di vedute all’interno della maggioranza che sostiene l’Esecutivo. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto su Rai 3, si è detto pronto a rinnovare “senza timore” lo stato di emergenza, se ci fosse la necessità. Mentre per il leader della Lega, Matteo Salvini ha chiesto che con il 2021 si chiuda anche la necessità del green pass. Il ministro degli Esteri Di Maio invece si è mostrato favorevole ad andare avanti con il green pass.

Sono quattro le strade possibili a disposizione da parte del Parlamento: realizzare un decreto apposito o un emendamento a un provvedimento già discusso, inserire una norma nel decreto milleproroghe di fine anno oppure terminare lo stato di emergenza e fissare con un decreto legge tutte le misure di prevenzione ancora necessarie, come mascherine e smart working.

Proroga dello stato di emergenza: cosa prevede

Proroga dello stato di emergenza. In generale lo stato di emergenza prevede l’attribuzione al Governo di poteri straordinari, attuabili attraverso i vari Dpcm o le ordinanze ministeriali, in deroga alle leggi vigenti. In particolare l’emergenza Covid implica oltre all’uso di misure di prevenzione, come mascherine, evitare assembramenti, e all’utilizzo del green pass, anche altre questioni a livello giuridico.

Rientrano nello stato di emergenza ad esempio la struttura commissariale con a capo il generale Figliuolo che si occupa anche degli acquisti dei vaccini e medicine, il ruolo della Protezione Civile di emettere ordinanze per agire con urgenza a tutela dei cittadini, il Comitato tecnico scientifico. Tutti questi organismi hanno un potere maggiore, conferitogli dalla situazione di emergenza che si è venuta a creare nel Paese, che una volta tornati in un contesto di normalità andrebbe a decadere.

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