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La commovente storia di Don Giuseppe, dona ventilatore a paziente più giovane e muore

prete coronavirus
Il grande saluto a Don Giuseppe Berardelli.

Si chiamava Don Giuseppe Berardelli, era un sacerdote e la sua ultima volontà è stata lasciare il suo ventilatore a un paziente più giovane. Aveva 72 anni, da 14 anni era arciprete di Casnigo, in provincia di Bergamo, aveva avuto problemi di salute già dallo scorso anno. Don Giuseppe, nel 2006 diventò Arciprete a Casnigo dove ha lavorato da subito al progetto di ristrutturazione del nuovo oratorio dedicato a San Giovanni Bosco e a San Giovanni Paolo II.

Tantissimi applausi al posto del funerale

Al posto del funerale tantissimi applausi, i casnighesi hanno trovato il modo più sentito per salutarlo: affacciandosi sul balcone di casa a mezzogiorno lunedì 16 marzo lo hanno salutato con un grande applauso.

“Ha rinunciato il respiratore”

Le parole sono di un operatore sanitario di lungo corso della Casa di Riposo San Giuseppe di Casnigo:

E mi commuove profondamente il fatto che l’arciprete di Casnigo, don Giuseppe Berardelli – cui la comunità parrocchiale aveva comprato un respiratore – vi abbia rinunciato di sua volontà per destinarlo a qualcuno più giovane di lui.

Le parole del sindaco: “Una grande persona”

Lo ricordo sulla sua vecchia moto Guzzi, amava la sua moto, e quando lo si vedeva passare era sempre allegro e pieno di entusiasmo, ha regalato pace e gioia alle nostre comunità.

Sono le parole di Clara Poli, sindaco di Fiorano, dove don Giuseppe fu il prete per un lungo periodo.

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