Patrimonio segreto di Putin: esiste davvero e dove è nascosto

Bill Browder da anni dichiara l'esistenza di un patrimonio segreto di Putin. Recentemente si è sbilanciato, fornendo ulteriori dettagli.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img

Patrimonio segreto di Putin. Secondo le recenti accuse di Bill Browder, soprannominato “cacciatore del tesoro di Putin” il presidente russo farebbe custodire il suo patrimonio agli oligarchi russi, la cui somma sarebbe stimata intorno ai 200 miliardi di dollari, calcolata sommando i patrimoni netti degli oligarchi e dividendoli per due.

Browder è CEO della Hermitage Capital Management, consulente per gli investimenti del Fondo Hermitage, che un tempo era il maggiore investitore nel mercato finanziario russo. Da anni il finanziere afferma che Putin avrebbe accumulato ricchezze grazie ad attività illegali, riportando questa versione sia alla CNN che dinanzi alla Commissione Giustizia del Senato Americano, che nel 2016 stava indagando sulle interferenze russe nelle elezioni Presidenziali.

Patrimonio segreto di Putin: chi è Browder e da dove nasce il suo astio per Putin

patrimonio segreto di Putin_Browder

Patrimonio segreto di Putin. Bill Browder è un finanziere e attivista politico britannico nato in America. È lo stesso che avrebbe promosso il Magnitsky Act, la legge voluta da Barack Obama, ex presidente degli Stati Uniti Barack, per sanzionare le violazioni dei diritti umani e la corruzione in Russia. Per questo e per altro il Cremlino gli darebbe la caccia da anni. Mosca avrebbe emesso un mandato di cattura tramite l’Interpol e cercato più volte di farlo arrestare.

Ma Brower non si arrende e non si intimorisce per nulla, tanto che in questi giorni è in uscita il suo libro Freezing Order, in cui affronta tematiche spinose riguardanti il tesoro nascosto di Putin. L’intenzione del finanziere anglo-americano è quella di rendere giustizia a Sergej Magnitsky, suo avvocato e socio russo, fatto morire in carcere dopo aver svelato una frode di Stato da 230 milioni di dollari, di cui una parte finì nelle tasche di Putin.

Prima di lui anche Paul Klebnikov, editore fondatore di Forbes Russia, nel 2004 è stato fucilato per le strade di Mosca mentre indagava sui primi oligarchi russi e sul patrimonio segreto di Putin.

Ciò nonostante Browder ha deciso di non nascondersi e si reca a lavoro, nel cuore di Londra, senza ricorrere a misure di sicurezza o guardie del corpo, pur sapendo di essere un bersaglio di Putin, ancor di più adesso in cui con la guerra in Ucraina non ha timore di andare contro il pensiero europeo.

Patrimonio segreto di Putin e il sistema mafioso: l’accusa di Browder

patrimonio segreto di putin_

Patrimonio segreto di Putin. Putin, per Browder, avrebbe avuto da sempre il desiderio di accumulare ricchezze, concretizzato dopo la sua elezione a presidente. L’accusa del finanziere è quella di aver creato un sistema di mafie nel territorio russo, basato su vari prestanome, tale da accrescere in modo esponenziale le sue ricchezze. Questi soggetti, comprendenti amici e familiari, riceverebbero in cambio tangenti in contanti o partecipazioni nelle società.

Nello specifico il finanziere ha spiegato come è strutturato il sistema creato dal presidente russo, come riportato da Il Corriere della Sera:

Putin ha passato tutta la sua vita corrompendo o ricattando la gente perché diventassero parte del suo sistema.

Per cui sa che chiunque avesse un documento col suo nome sopra potrebbe ricattarlo: così non è mai nella posizione di essere formalmente il proprietario di qualche bene.

Quando vuoi scoprire dove Putin tiene i suoi soldi devi partire dagli oligarchi: perché quella gente custodisce i soldi per lui. Stimo che il 50% delle ricchezze degli oligarchi sia in realtà di Putin.

E ancora dei “118 miliardari presenti in Russia e contenuti nella lista di Forbes, ben 110 sarebbero fiduciari del presidente”.

Patrimonio segreto di Putin: il ruolo degli oligarchi russi

Patrimonio segreto di Putin. Browder ritiene che gli oligarchi non abbiano nessun peso politico e che siano strettamente dipenderti dal presidente russo, come pure la loro ricchezza. Nei loro riguardi, inoltre, pare che Putin non abbia molta fiducia. Ecco come si è espresso al riguardo il finanziere:

Nessuno di loro sarebbe potuto diventare ricco o rimanerlo senza il beneplacito di Putin. Lui è quello che dà loro il permesso di essere ricchi: e il permesso è elargito in cambio della custodia di beni e della fornitura di ogni tipo di servizi finanziari che lui richieda

Putin non si fida di queste persone, ognuno è monitorato dagli altri, nessuno si fida di nessuno e se lui avvertisse il minimo segno di slealtà, queste persone sarebbero spedite in Siberia o uccise.

Leggi anche: Patrimonio di Putin: cosa sappiamo sulla ricchezza dello “zar”

spot_img

Correlati

Mostrate due mummie aliene al Parlamento del Messico. Ma cosa c’è di vero?

Mummie aliene in Messico? Una rivelazione sorprendente che avrebbe dovuto sconvolgere il mondo. La...

Russia, gruppo Wagner scatena la guerra civile: “Mosca si prepara all’assedio”

La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe essere vicina ad una svolta. Ieri il...

Trovati vivi 4 bambini nella giungla dopo 40 giorni: come hanno fatto a sopravvivere?

Quattro bambini dell'etnia huitoto, o meglio quattro fratelli, sono stati incredibilmente messi in salvo...
Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img