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Patrick Zaki si laurea con 110 e lode in collegamento dall’Egitto: “Niente è impossibile”

Alla fine la discussione della tesi è avvenuta a distanza, in collegamento dall'Egitto. Ma Patrick Zaki non può che essere felice di essersi laureato con 110 e lode.

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Alla fine, la discussione della tesi è avvenuta a distanza, in collegamento dall’Egitto. Ma Patrick Zaki non può che essere felice di essersi laureato con 110 e lode, guadagnandosi così il titolo magistrale Gemma in Women’s and Gender studies all’Università di Bologna.

Il ricercatore, 32 anni, non ha infatti ottenuto il permesso di raggiungere la città della sua università per il grande giorno. “Questo è stato un percorso difficile, oggi però siamo molto felici, è un giorno di festa, ma la vera festa la faremo quando ti potremo abbracciare a Bologna”, le parole del rettore dell’Università, Giovanni Molari, presente alla proclamazione.

Patrick Zaki dopo la proclamazione: “Spero presto di essere lì con voi”

Patrick Zaki si è laureato in Letterature moderne, comparate e post-coloniali, curriculum Gemma. La sua tesi si è concentrata su media, giornalismo e public engagement. Subito dopo averla discussa, Zaki ha detto: “Sono grato a tutti, sono fortunato a essere uno studente dell’Università di Bologna e ringrazio le istituzioni, la città, la stampa e tutti coloro che mi sono stati vicini. Spero presto di essere lì con voi”.

A proclamazione conclusa, il neo laureato ha tenuto un breve discorso in lingua inglese in cui ha citato anche Nelson Mandela, dicendo che tutto “sembra sempre impossibile finché non viene fatto”. Una frase, ha aggiunto, che “si avvicina molto al mio caso”.

Alla proclamazione erano presenti diversi rappresentanti delle istituzioni locali: la vicesindaca Emily Clancy, la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti, la consigliera metropolitana Simona Lembi e il sindaco Matteo Lepore, quest’ultimo in collegamento video perché si trovava a Roma. Infine, hanno partecipato anche l’artista Alessandro Bergonzoni e il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury.

Patrick Zaki rischia fino a 5 anni di carcere: cosa è successo

Patrick Zaki rischia fino a 5 anni di carcere in Egitto con l’accusa di “diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese”. Nello specifico, secondo i mezzi d’informazione governativi egiziani, il ricercatore si sarebbe attivato all’estero per fare una tesi sull’omosessualità e per incitare contro lo stato egiziano.

Dall’8 dicembre 2021, il 32enne è tornato in libertà dopo 22 mesi di custodia cautelare trascorsi in carcere. Da quel momento, Zaki resta in attesa di giudizio, senza possibilità di viaggiare e quindi di poter tornare a Bologna.

Motivo per cui le autorità egiziane non gli hanno permesso di discutere in presenza, all’Università di Bologna, la sua tesi. D’altronde, le speranze erano minime, visto il rinvio al 18 luglio dell’ennesima udienza del processo che lo vede coinvolto.

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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