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Seattle: sparatoria tra manifestanti antirazzisti. Morto un 16 enne

Non si placa negli Stati Uniti il clima di protesta antirazzista dopo la morte dell'afroamericano George Floyd. A Seattle una nuova sparatoria con nuovi giovani morti.

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Non si placa negli Stati Uniti il clima di protesta antirazzista dopo la morte dell'afroamericano George Floyd. A Seattle una nuova sparatoria con nuovi giovani morti.

Una nuova sparatoria a Seattle. È la quarta in soli 10 giorni. È accaduto nella ‘Chop zone’, la zona vicino al Congresso, occupata dai manifestanti antirazzisti che protestano per l’uccisione dell’afroamericano George Floyd. Nel conflitto a fuoco è morto un 16 enne. Un 14 enne, invece, è ricoverato in terapia intensiva. Fonte Bbc.

La strage dei teenager a Seattle

L’ospedale Harborview Medical Center ha riferito che uno dei ragazzi coinvolti nello scontro a fuoco è arrivato alle 3.15, portato da un veicolo privato, mentre l’altro è stato portato dai vigili del fuoco alle 03.30. Secondo la nota:

Purtroppo il ragazzo arrivato alle 3.30 dalla zona Chop è morto.

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Che cos’è la Chop Zone

La Chop Zone a Seattle, teatro di morte per alcuni giovani antirazzisti, è una zona autonoma di Capitol Hill, nota anche come Free Capitol Hill o Capitol Hill Organized Protest, è un luogo di protesta autoproclamata a Seattle, Washington, negli Stati Uniti.

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