Home Attualità News No vax: “Italiani, cavie per un vaccino anticovid 19 che non funzionerà”

No vax: “Italiani, cavie per un vaccino anticovid 19 che non funzionerà”

no vax covid 19
Secondo gli antivaccinisti, il vaccino in corso di studio non ha ancora tutte le informazioni necessarie per essere acquistato e non funzionerà. Intanto, continua la sperimentazione. Entro settembre i primi dati.

Sono tornati a far parlare di loro i no vax, coloro che sono contrari ai vaccini. Si stanno scatenando contro il Ministro della Salute Roberto Speranza e sul vaccino anti covid 19 in corso di studio e che, secondo gli antivaccinisti non funzionerà.

I no vax contro Speranza

L’ultima dichiarazione in merito al vaccino, fatta dal ministro Speranza non è piaciuta agli antivaccinisti. Sul suo profilo Facebook, Roberto Speranza ha annunciato l’accordo con Astrazeneca per l’approvvigionamento fino a 400 milioni di dosi di vaccino da destinare a tutta la popolazione europea. Ecco quale sarebbe stato uno dei commenti no vax alla dichiarazione:

La mia dose la lascio a lei, grazie ministro, non solo non mi fido per niente di voi, figuriamoci del vaccino.

Leggi anche: Coronavirus, l’accelerata di Trump sul vaccino: “Pronto entro la fine del 2020”

Il parere degli scienziati no vax

Secondo Maria Antonietta Gatti e Stefano Montanari, coniugi esperti di nanoparticelle e in prima fila nelle battaglie contro i vaccini, stimati dal movimento no-vax, l’annuncio del ministro della Salute in merito all’accordo Ue per 400 milioni di dosi di vaccino, è da bocciare. Secondo i due scienziati, su questo vaccino non ci sarebbero ancora informazioni certe. Ci sarebbero 183 diversi ceppi del coronavirus, Gatti e Montanari pensano che questa malattia non sia vaccinabile e affermano:

Gli italiani saranno le cavie per un vaccino che non funzionerà.

Leggi anche: Arcuri: “L’emergenza finirà solo con il vaccino”

A che punto siamo con il vaccino anticovid

La sperimentazione clinica del vaccino sull’uomo è in corso e i dati sulla sua efficacia o meno, saranno disponibili non prima di settembre. Ma prima ancora di conoscerne l’efficacia, potrà partire la produzione. A fare il punto sulla situazione è stato Lorenzo Wittum, presidente di AstraZeneca Italia, durante una diretta di Agorà su Rai3:

Posso dire che il costo del vaccino sarà di pochi euro per distribuirlo. Inizieremo verso fine anno a distribuire ed entro la fine dell’estate avremo i risultati dei test clinici di efficacia. Qualora fossero positivi, faremo il processo regolatorio e immediatamente inizieremo la distribuzione. Avremo diverse decine di milioni di dosi pronte prima di fine anno e poi nei primi mesi del 2021 arriveranno il resto delle dosi.

Leggi anche: Un’italiana è la prima volontaria a sperimentare il vaccino a Oxford   di Catiuscia Ceccarelli

Exit mobile version