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“È sana”: il miracolo di Valentina, nata da mamma down e papà con ritardo mentale

María Gabriela Andrade, donna con sindrome di down, e Fabio Marchetti de Moraes, uomo affetto da ritardo mentale, hanno avuto una figlia, Valentina, perfettamente sana.

Nata da mamma down e papà con ritardo, la piccola Valentina è sana. Una storia incredibile arriva dal Brasile ed è stata raccontata dal quotidiano El Mundo: qui María Gabriela Andrade, donna con sindrome di down, e Fabio Marchetti de Moraes, uomo affetto da ritardo mentale, hanno avuto una figlia, Valentina, nata il 19 marzo 2008, oggi 14enne.

La bimba, sorprendentemente, è sana e non presenta nessun tipo di disabilità. La famiglia abita nel comune di Socorro, nello stato di San Paolo, in una casa di pietra costruita 50 anni fa da Laurinda, la madre di Gabriela.

Nata da mamma down e papà con ritardo, Valentina non ha ereditato nessuna disabilità

Nata da mamma down e papà con ritardo, Valentina non ha ereditato nessuna disabilità

La gravidanza di Gabriela è stata una sorpresa per tutta la famiglia. Nata da mamma down e papà con ritardo, Valentina non ha ereditato la sindrome della madre, né quella del padre (che ha grossi problemi ad esprimersi a seguito di un accidente cardiovascolare che l’ha colpito poco dopo la nascita). La sua è una vicenda ai limiti del miracoloso.

Laurinda, la madre di Gabriela, raccontando l’esperienza genitoriale dei due ragazzi ha detto: “La loro forma di vedere la vita è più semplice della nostra. Non ho mai visto una coppia godere tanto dell’essere genitori”.

“Non ci sono più di 50 casi al mondo di gravidanze di donne con sindrome di down”

Tutti in paese conoscono la storia di María Gabriela e Fabio: non ci sono più di 50 casi al mondo di donne con sindrome di down che abbiano portato a termine una gravidanza. Augustín Matía della Federazione Spagnola della sindrome di Down ha spiegato a El Mundo:

Gli uomini con Down solitamente sono sterili e le probabilità delle donne di restare in cinta è del 50%. La possibilità che queste persone abbiano un figlio con disabilità è tra il 25% e il 50%, a seconda delle caratteristiche genetiche di ogni individuo.

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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