Muore operaio 22enne: si torna a parlare di tragedie sul lavoro. Un terribile incidente si è verificato attorno all’1 di notte nell’Interporto di Bologna, il polo logistico che ha sede a Santa maria in Duno di Bentivoglio. Qui un lavoratore della logistica di 22 anni, Yaya Yafa, originario della Guinea-Bissau ma residente a Ferrara, durante le operazioni di carico-scarico merci è morto schiacciato fra la ribalta del magazzino e il camion che aveva parcheggiato a ridosso. Stando a una prima ricostruzione, il mezzo non si sarebbe spostato, ma la piattaforma mobile, invece, si sarebbe mossa, uccidendo il giovane.
La dinamica esatta dell’incidente dovrà essere ricostruita dall’Autorità giudiziaria: gli accertamenti sono stati delegati all’unità operativa prevenzione e sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Ausl di Bologna.
Muore operaio 22enne all’Interporto: lavorava da 3 giorni come facchino
Muore operaio 22enne. Yaya Yafa era impiegato come facchino addetto alla movimentazione interna delle merci da appena tre giorni: lavorava per la ditta di trasporti Metra e aveva un contratto di lavoro interinale. Il giovane ha riportato lo sfondamento del torace e per lui non c’è stato nulla da fare: sarebbe morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri della compagnia di Molnella e i sanitari del 118, chiamati d’emergenza dai colleghi della vittima.
“Sono addolorato e rattristato per quanto è accaduto, ora dobbiamo capire come è successo, lasciare spazio alle indagini” ha detto il direttore generale dell’Interporto di Bologna Sergio Crespi dopo la tragedia. Il magazzino Sda dove ha avuto luogo l’incidente è stato momentaneamente chiuso: le operazioni logistiche Sda continuano negli altri magazzini.
Muore operaio 22enne, i sindacati proclamano lo sciopero. Lepore convoca tavolo urgente
Dopo quanto accaduto all’operaio 22enne, le sigle sindacali hanno indetto uno sciopero di due ore presso il blocco 13.4, quello in cui il giovane ha perso la vita. Il corteo di protesta, partito attorno alle 14.20, ha bloccato l’Interporto, ma adesso il traffico si sarebbe sbloccato. La mobilitazione, più in generale, ha voluto richiamare l’attenzione delle Istituzioni sul tema della sicurezza sul lavoro.
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha raccolto subito l’appello e ha convocato per il 26 ottobre un tavolo urgente con le istituzioni (Regione, Interporto, Ispettorato del Lavoro, Comune di Bentivoglio, Unione Reno Galliera) e i sindacati confederali “al fine di valutare e condividere assieme le azioni di intraprendere per rispondere al tema della qualità del lavoro nell’ambito del settore logistico”. Poi, Lepore ha detto: “Il primo sentimento è sicuramente quello del cordoglio profondo per una giovane vita spezzata sul posto di lavoro. Vorrei, per questo, esprimere a nome dell’intera città innanzitutto la nostra vicinanza alla famiglia e ai colleghi del giovane Yaya Yaf”.
Muore operaio 22enne, Cgil aveva già denunciato: “Persone chiamate dalla sera alla mattina, senza formazione”
“Tutto quanto accaduto è inaccettabile, proclamiamo per queste ragioni come Nidil Cgil, Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti di Bologna lo sciopero nelle aziende Sda, consorzio Metra, Cooperativa Dedalog e delle agenzie di somministrazione che lì operano. Dalle ore 13 alle 15 di oggi presso la sede in Interporto”, così le sigle sindacali hanno annunciato lo sciopero dopo la morte di Yaya Yafa.
Rendendo poi noto che, appena qualche settimane fa, la Filt-Cgil aveva denunciato la precarietà proprio di quell’appalto nel contesto di un progetto Inail. La Cigl di Bologna riportava: “Da tempo come CGIL denunciamo che il massiccio utilizzo che le aziende svolgono delle Agenzie per il Lavoro, anche in Interporto, per brevissimi contratti di lavoro, non può non prescindere dal rispetto delle norme sulla salute e Sicurezza. Assistiamo in tutta la filiera Sda a contratti di un giorno, persone contattate tramite gruppi Whastapp dalla sera alla mattina, senza nessun tipo di formazione adeguata. Ragazzi prevalentemente stranieri, di origine africana. Proclamano due ore di sciopero anche i Si Cobas”.
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