Rimini, muore la 18enne investita da un’auto venerdì a Viserbella

Farah Sfar Hancha, la 18enne investita da un'auto venerdì a Viserbella, è morta all'ospedale Bufalini di Cesena. La giovane è rimasta coinvolta nell'incidente mentre si recava alla fermata dell'autobus.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Non ce l’ha fatta Farah Sfar Hancha, la 18enne investita da un’auto venerdì, in via Verenin Grazia, a Viserbella. La giovane di origini tunisine si trovava in ospedale, nel reparto di Terapia intensiva del Bufalini di Cesena, e da cinque giorni lottava tra la vita e la morte.

Venerdì ci sarebbe stato prima un incidente e una delle auto coinvolte nello schianto avrebbe travolto la ragazza mentre stava raggiungendo la fermata dell’autobus insieme al fratello.

18enne investita: una tragedia che si poteva evitare

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La 18enne investita da un’auto venerdì sera, in via Grazia Verenin a Viserbella, si stava dirigendo alla fermata dell’autobus insieme al fratello minore di 14 anni. Entrambi si trovavano sulla pista ciclabile, al lato della carreggiata, quando è avvenuto lo scontro tra due auto, una Fiat Stilo e una Lancia, che nell’impatto ha preso in pieno la 18enne di origini tunisine.

Ricoverata dapprima in condizioni disperate, con il passare dei giorni è sopraggiunta la morte cerebrale, fino al decesso avvenuto ieri pomeriggio.

Sembra però che questa tragedia si poteva evitare. A parlare è Ardia, un’amica della mamma della 18enne investita. Ecco cosa ha raccontato, come riportato da newsrimini:

Ce lo aspettavamo, era solo questione di tempo… Sono anni che chiediamo che in via Verenin venga installata una fermata del bus, per spostarsi i nostri ragazzi sono costretti ogni volta a percorrere dei lunghi tratti di strada bui, dove le auto sfrecciano ad alta velocità. In passato abbiamo fatto anche una raccolta firme per spingere il Comune ad ascoltarci, ma nessuno ci ha voluto dare retta. In cuor nostro abbiamo sempre saputo che prima o poi sarebbe accaduto qualcosa di brutto e l’altra sera purtroppo si è verificato.

Quello che è accaduto venerdì scorso è una tragedia che però si sarebbe potuta evitare se qualcuno ci avesse dato ascolto. Adesso chiediamo un incontro con il sindaco o con un assessore, dopo quanto accaduto ce lo devono.

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