Home Attualità News Incendio Ancona: la nube era tossica. In corso l’indagine della Procura

Incendio Ancona: la nube era tossica. In corso l’indagine della Procura

Sono in corso le indagini della Procura sull'incendio Ancona scoppiato al porto nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 settembre. La nube di fumo nera sarebbe tossica per via due materiali.

Era tossica la nube di fumo nera e densa, che ha fermato la città di Ancona dopo lo spaventoso incendio scoppiato nell’aera portuale nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 settembre. È quanto emerge da un’indagine aperta dalla Procura della Repubblica seguita dal procuratore capo Monica Garulli e dal pm titolare del fascicolo Irene Adelaide Bilotta.

Leggi anche: Incendio Ancona, i testimoni: “Abbiamo subito pensato a Beirut”

Incendio Ancona, nube tossica secondo la Procura

Il fumo nero che si eleva dai capannoni distrutti dall’incendio al porto di Ancona. Immagini dei Vigili del Fuoco.

Secondo quanto riportato anche da Ancona Today, il fumo nero che sta ancora impregnando l’aria del capoluogo dorico, sarebbe derivato dalla combustione di almeno due prodotti: il poliuretano solido presente nei capannoni e il silicio dei pannelli fotovoltaici. Due materiali che da soli non hanno alcuna controindicazione ma, in un caso di combustione, diventerebbero nocivi per chi lo respira. La Procura indaga ma ancora non ci sono nomi nel registro degli indagati. Intanto, anche nella giornata odierna, chiuse scuole e attività all’aperto.

Leggi anche: Spaventoso incendio al porto di Ancona, si teme nube tossica. Il sindaco: “Tenete le finestre chiuse”

Incendio Ancona, distrutti 40 mila metri quadrati di locali


Grazie al grande lavoro del corpo dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine, l’incendio al porto di Ancona è stato domato, ma non del tutto. Ci sono ancora tracce di fiamme vive. Sulle cause del disastro non ci sono ancora informazioni ufficiali, occorre attendere la perizia degli ingegneri e dei tecnici dei vigili del fuoco, che potranno cominciare a fare i primi rilievi solo una volta terminate tutte le operazioni di spegnimento negli oltre 40mila metri quadrati di locali andati distrutti.

Exit mobile version