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Parla Ilaria De Rosa, la 23enne fermata in Arabia: “Arrestata a cena, pensavo fosse una rapina”

Alla giovane, che lavora per la compagnia Avon Express, ha fatto visita ieri in carcere il console generale dell'Italia Leonardo Maria Costa dopo il via libera dei vertici sauditi.

Ilaria De Rosa, la hostess italiana 23enne che il 4 maggio scorso è stata arrestata dalle autorità di polizia a Gedda, in Arabia Saudita, nega con forza tutte le accuse, che le imputano la detenzione di stupefacenti.

Della ragazza non si avevano più notizie dal giorno dell’arresto e i genitori, residenti a Castelfranco veneto (Treviso), ne avevano denunciato la scomparsa.

Alla giovane, che lavora per la compagnia Avon Express, ha fatto visita ieri in carcere il console generale dell’Italia Leonardo Maria Costa dopo il via libera dei vertici sauditi. Nel colloquio sono state accertate le buone condizioni fisiche della ragazza, che è stata rassicurata sul fatto che il suo caso sarà seguito costantemente dal Consolato italiano e dalla Farnesina.

Ilaria De Rosa arrestata in Arabia: “Pensavo fosse una rapina”

Nel colloquio col console italiano, Ilaria De Rosa si è detta del tutto estranea alle accuse di detenzione di stupefacenti. Stando a quanto riportato dall’Ansa, la hostess avrebbe dichiarato che si trovava a casa di amici per una cena quando, all’improvviso, la polizia avrebbe fatto irruzione nella villa con le armi in pugno, ma in borghese.

Dopodiché, una decina di agenti avrebbe circondato, fermato e perquisito Ilaria e i suoi amici. La ragazza, secondo quanto si apprende, sarebbe stata trovata in possesso di una piccola quantità di stupefacente.

La giovane ha dichiarato che all’inizio credeva addirittura che si trattasse di una rapina. Soltanto più tardi, all’arrivo in una stazione di polizia, avrebbe capito la gravità delle accuse che le erano state rivolte.

Ilaria De Rosa e l’accusa di detenzione di stupefacenti

Agli agenti, la 23enne Ilaria De Rosa avrebbe negato sin da subito di aver consumato sostanze stupefacenti o bevande alcoliche. Anche se avrebbe ammesso di aver firmato un documento sottopostole dai poliziotti, pur non capendone bene il contenuto.

Da parte sua, la polizia saudita sostiene di aver trovato durante la perquisizione nella villa droga e alcol, il che è nel Paese severamente proibito. Per permettere a Ilaria di difendersi dalla gravità delle accuse, il Consolato italiano ha raccomandato l’assistenza di alcuni avvocati locali, che promettono di dare battaglia.

La mamma di Ilaria De Rosa: “La droga ce l’aveva un’altra persona, non mia figlia”

La mamma di Ilaria De Rosa, nel chiarire quanto accaduto, aveva raccontato a un’intervista per La Stampa:

Mia figlia è abituata a lavorare all’estero, sa bene che in paesi come l’Arabia Saudita è pericoloso farsi trovare con stupefacenti addosso. La Farnesina ci ha detto che è stata fermata con altri ragazzi e che uno di loro aveva una canna. Non droga da spacciare, ma una sigaretta con della sostanza stupefacente. Ce l’aveva un’altra persona, non mia figlia, eppure hanno arrestato anche lei e tutti gli altri.

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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