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Il vaccino anti Covid-19 sarà obbligatorio per tutti?

Il vaccino anti Covid sarà obbligatorio?
Gli esperti si scontrano sull'obbligatorietà del vaccino anti Covid-19.

La corsa al vaccino anti Covid è iniziata ormai da diverso tempo e sebbene ci siano 120 progetti di realizzazione dell’antidoto all’attivo, tra cui quello annunciato da Bill Gates, la strada per combattere definitivamente il Covid-19 potrebbe essere ancora lunga. Le opinioni più ottimistiche parlano di primavera 2021, ma la domanda che inizia a sorgere è: il vaccino sarà obbligatorio per tutti?

Guido Forni: “Non è necessario rendere il vaccino obbligatorio”

Su questo punto esistono diverse opinioni. In un’intervista rilasciata qualche giorno fa a Radio Cusano e riportata da Adnkronos, l’immunologo Guido Forni, sostiene:

non è necessario renderlo obbligatorio. L’importante è che la maggior parte della popolazione lo faccia. Se c’è una piccola quota che non lo vorrà fare non è un problema, ciò che conta è raggiungere l’immunità di gregge.

L’esperto, socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dunque, propone un’adesione su base volontaria, che però potrà essere efficace solo se vedrà la partecipazione della maggior parte delle persone. Della stessa opinione anche Walter Ricciardi, componente Oms e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, che afferma:

Non ci sarà bisogno di introdurre l’obbligo per il vaccino contro il Coronavirus perché la gente ha sperimentato cosa significa avere paura di una malattia.

Ilaria Capua: “Il vaccino andrà reso obbligatorio”

Di diversa opinione, invece, la virologa Ilaria Capua, direttrice del One Health Center of Excellence dell’Università della Florida:

Sono convinta che il vaccino arriverà, ma c’è il rischio che lo useranno in pochi a meno che non sia reso obbligatorio con quello dell’influenza

Opinione sostenuta anche dal viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri:

Visti i danni che ha creato il virus, non ho dubbi sul fatto che un vaccino del genere debba essere obbligatorio.

E aggiunge:

Una volta che saranno garantite efficacia e sicurezza del vaccino, dovremmo avere una copertura tale per non far più contagiare nessuno.

Al di là delle posizioni, dunque, gli esperti sono concordi sul fatto che per essere efficace, il vaccino anti Covid-19 dovrà essere adottato dalla maggior parte delle persone.

Il consigliere M5S Barillari: “No all’obbligo del vaccino”

Il consigliere grillino della Regione Lazio Davide Barillari, noto per le sue posizioni “free vax” si è detto fortemente contrario al vaccino obbligatorio e non usa mezzi termini:

No all’obbligo per tutti del vaccino anti-Covid. I vaccini devono essere somministrati secondo un’anamnesi personale, in base alle caratteristiche di rischio, diffusione e modalità di contagio. Inoltre dobbiamo tenere conto delle reazioni avverse e dei rischi esistenti, nonché dell’efficacia… ci sono tante questioni aperte.

I dubbi sull’immunità

Anche volendo immaginare uno scenario positivo in cui il vaccino sarà disponibile a breve, restano dei dubbi sulla durata dell’immunità. Secondo il virologo e immunologo americano Robert Gallo, co-scopritore dell’Hiv come causa dell’Aids:

Credo che saremo esposti ad altri ceppi del virus e temo che l’immunità generata dal vaccino non sia duratura, perché ravvisiamo analogie tra i peplomeri di questo virus e quelli dell’Hiv. E gli anticorpi nel caso dell’Hiv non sono duraturi.

Il virologo aggiunge:

Potrebbe esserci la possibilità di contrarre il virus una seconda volta, a meno che l’immunità ottenuta dalla prima infezione non riesca a rispondere a tutte le varianti del virus e a meno che l’immunità non sia duratura. Se l’immunità fosse duratura, cosa che non possiamo sapere, e fosse ampia e comprendesse tutte le varianti del virus, allora non lo contrarremo di nuovo, ma non credo sia molto probabile.

Quando sarà pronto il vaccino anti Covid?

Le notizie sulle tempistiche del vaccino sono ancora incerte e gli esperti non trovano una posizione comune.

Auspichiamo che il vaccino contro Covid-19 arrivi il prima possibile, e la ricerca globale sta facendo uno sforzo senza precedenti. Ma non c’è scritto da nessuna parte che c’è una data certa per il vaccino. Quindi fino ad allora dobbiamo tenerci pronti per una eventuale seconda ondata.

Queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, in audizione alla Commissione d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti sulla gestione dei rifiuti legata all’emergenza Covid-19. Secondo il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, il vaccino “non arriverà prima del 2021”. Sulla stessa linea anche Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che, nel corso di una conferenza stampa all’Iss, aveva rivelato:

Il tempo ragionevole per pensare a un vaccino è la primavera-estate prossima, non penso che per settembre ci sarà alcun vaccino disponibile anche contando risultati molto buoni di fase 1 che testano la sicurezza in volontari sani.

Tutto dipenderà dai nostri comportamenti

È ancora troppo presto, dunque per conoscere le tempistiche e per sapere se il vaccino anti Covid-19 sarà obbligatorio, ma quello che possiamo fare in questo momento è restare uniti e adottare comportamenti corretti, come auspica, con un certo ottimismo, Ilaria Capua:

Io penso che dietro le nuvole ci sia sempre il sole: bisogna usare Covid per fare ciò che nessuno vuole fare. Covid ci dice: è ora che vi mettete a lavorare insieme. Un esempio su tutti: in questo periodo di chiusura, l’inquinamento si è ridotto e sembrava qualcosa di impossibile.

E per quanto riguarda i rischi di un possibile ritorno dei contagi a settembre la virologa aggiunge:

siamo noi stessi che attraverso i nostri comportamenti possiamo facilitare questo ritorno del virus. Dobbiamo saperci difendere.

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