Home Attualità News Il Covid è responsabile dell’89% dei decessi in Italia, nei primi mesi...

Il Covid è responsabile dell’89% dei decessi in Italia, nei primi mesi del 2020

Istat e Iss hanno analizzato l'impatto dell'epidemia Covid-19 sulla mortalità in Italia, nei primi mesi del 2020. Il coronavirus è responsabile dell'89% delle morti tra le persone positive.

covid causa decessi
Istat e Iss hanno analizzato l'impatto dell'epidemia Covid-19 sulla mortalità in Italia, nei primi mesi del 2020. Il coronavirus è responsabile dell'89% delle morti tra le persone positive.

Aggiornato il Rapporto Istat-Istituto superiore di sanità dal titolo “Impatto dell’epidemia Covid-19 sulla mortalità: cause di morte dei deceduti positivi a Sars-Cov-2”.  Lo studio mira a comprendere in quanti casi di morte, il COVID-19 sia stato effettivamente la causa principale, direttamente responsabile del decesso e quale sia stato il ruolo di altre malattie. I dati emersi rivelano che il covid è responsabile dell’89% dei decessi di persone positive al test Sars-Co-2.

Quando a uccidere non è stato il Covid

L’89% dei decessi stimati da Istat e Iss è da attribuire al nuovo coronavirus. Il restante 11% vede tra le cause di morte malattie cardiovascolari (4,6%), tumori (2,4%), patologie del sistema respiratorio (1%), diabete (0,6%), demenze e malattie dell’apparato digerente (rispettivamente 0,6% e 0,5%).

Leggi anche: Chi sono i morti di Covid in Italia: lo studio ISS

Il Covid uccide anche senza concause

Secondo il Rapporto sull’impatto del Covid 19 sulla mortalità in Italia nei primi mesi del 2020, il virus può rivelarsi fatale anche in assenza di concause. Ecco cosa riporta la nota:

Non ci sono concause di morte preesistenti a Covid-19 nel 28,2% dei decessi analizzati, percentuale simile nei due sessi e nelle diverse classi di età. Solo nella classe di età 0-49 anni la percentuale di decessi senza concause è più bassa, pari al 18%. Il 71,8% dei decessi di persone positive al test per Sars-Cov-2 ha almeno una concausa: il 31,3% ne ha una, il 26,8% due e il 13,7% ha tre o più concause.

Exit mobile version