“I veri innamorati non festeggiano San Valentino”, lo dicono gli esperti

Marianna Chiuchiolo
Marianna Chiuchiolo
Giornalista con studi in Mediazione Linguistica, una formazione da teatrante e una generale tendenza a perdersi nei vicoli di una fervida immaginazione. Ama in egual misura la scienza e la poesia e si spende da tempo per la crociata della Mental Health Awareness come missione di vita.
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Si racconta che quasi 2000 anni fa una fanciulla priva di dote desiderasse sposarsi, ma che la sua condizione di povertà le impedisse di unirsi all’uomo che amava. Il vescovo Valentino, impietosito dalla storia, le fece dono di una somma di denaro sufficiente per celebrare il matrimonio, salvandola così da un destino di perdizione. A distanza di due millenni quell’atto di generosità compiuto in nome dell’amore è ormai ricordato da pochi, ma il nome di Valentino si è indissolubilmente legato a un’idea di romanticismo, con il suo carico di coccole, dichiarazioni di amore eterno, di dolci pensieri e di… ansia da prestazione!

San Valentino è ormai un’imposizione

A dirlo non sono i soliti polemici da social, che sembrano risvegliarsi ogni volta che ci si avvicina a una ricorrenza, ma proprio gli esperti. Tralasciando le ovvie considerazioni secondo le quali l’amore andrebbe espresso quotidianamente e non soltanto in occasione di una celebrazione, gli psicologi mettono in guardia su un problema molto più pratico, ovvero quello delle aspettative. Leggi anche: San Valentino, sei curioso di sapere come si festeggia nel mondo? In una società come la nostra, dove il bombardamento mediatico ci porta con estrema facilità a sentirci in competizione, le aspettative poste su questa ricorrenza possono causare ansie e timori sulla buona riuscita della serata. È come se San Valentino fosse ormai il parametro di valutazione dell’intesa di coppia: è necessario essere impeccabilmente romantici, ricercati, erotici, irresistibili. Nessuna pressione, per carità.

L’ansia per la buona riuscita della serata rovina l’intimità

Secondo la sessuologa Rosamaria Spina, di recente ospite a I Lunatici di Radio2, le tensioni associate alla festa di San Valentino si fanno vedere soprattutto nel dopocena. La classica ansia da prestazione fa in modo che la maggior parte delle coppie passi la serata a litigare, anziché a scambiarsi tenerezze. Sempre secondo la Spina, le coppie davvero innamorate non fanno neanche caso alle ricorrenze, perché ogni giorno è quello giusto per dimostrarsi il proprio affetto. Scontato? Forse, ma di certo una verità da tenere a mente. Leggi anche: Il castello della Disney esiste davvero Quindi, avete già deciso cosa farete stasera? Un suggerimento: non fate nulla. Restate a casa, guardate un film. Fate l’amore. Se davvero avete voglia di un momento speciale, programmate un viaggio: la primavera è dietro l’angolo.   di Marianna Chiuchiolo

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Giornalista con studi in Mediazione Linguistica, una formazione da teatrante e una generale tendenza a perdersi nei vicoli di una fervida immaginazione. Ama in egual misura la scienza e la poesia e si spende da tempo per la crociata della Mental Health Awareness come missione di vita.
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