Tra le varie opzioni che si possono adottare per contrastare il caro bollette, entrare a far parte di un gruppo d’acquisto energia può essere una soluzione a medio e lungo termine davvero vantaggiosa.
Questo sistema di acquisto infatti permette di difendersi dalle conseguenze dovute alla crisi degli approvvigionamenti, all’aumento dei prezzi del gas naturale e alle fluttuazioni del mercato energetico.
Cos’è un gruppo d’acquisto energia?
In generale, i gruppi di acquisto si configurano come un insieme di utenti che si riunisce per acquistare un determinato tipo di merce in quantità da ingrosso, rivolgendosi direttamente al produttore senza intermediari.
Ne esistono per svariati tipi di prodotti di largo consumo, ma nello specifico quelli più diffusi riguardano l’ambito alimentare, specie per a km 0 o provenienti da coltivazioni biologiche.
Il gruppo d’acquisto energia coinvolge un grande numero di utenti che possono riunirsi in un’associazione, un consorzio, una compagnia oppure sotto un ente giuridico locale. Questi si rivolgono a uno i più fornitori di corrente elettrica per ottenere un prezzo d’acquisto “all’ingrosso”vantaggioso e valutare la migliore offerta proposta in un’asta aperta a tutti i produttori che vogliano partecipare.
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Quali sono i vantaggi di un gruppo d’acquisto energia?
Il beneficio più evidente quando si entra a far parte di un gruppo d’acquisto energia è chiaramente quello del prezzo a cui verrà comprata l’energia elettrica. Il potere contrattuale di questi gruppi, infatti, si basa essenzialmente sul numero: più persone partecipano, maggiore sarà lo sconto ottenibile presso il fornitore che è interessato alla quantità.
L’energia acquistata viene poi suddivisa tra gli utenti in base ai singoli fabbisogni, e il costo finale in bolletta risulterà sensibilmente più basso rispetto a quello che si paga rivolgendosi a società intermediare, che caricano spese e contributi sull’utente per l’erogazione del servizio.
Non solo, scegliendo un gruppo di acquisto energia si rispetta l’ambiente e si entra a far parte di una collettività che mira a sostituire i combustibili fossili con le energie rinnovabili.
Moltissimi fornitori oggi, infatti, propongono soluzioni miste, in cui l’energia elettrica è ricavata a partire da impianti solari o eolici, che abbattono i prezzi di produzione della corrente.
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Come entrare a far parte di un gruppo d’acquisto energia?
Se è vero che l’unione fa la forza, prima di procedere all’adesione a un gruppo d’acquisto energia è bene valutare attentamente le offerte del mercato e verificare che il proprio fabbisogno energetico sia in linea con la media degli utenti che appartengono al gruppo stesso.
Le procedure per accedere a uno di questi collettivi sono relativamente semplici e non richiedono da parte dell’utente finale particolari competenze burocratiche. Sarà sufficiente iscriversi gratuitamente al gruppo individuato in base alla pertinenza geografica o al vantaggio economico che si può ottenere per avviare le pratiche di cambio fornitore, interamente gestite dall’organizzazione di riferimento.
Solo in un secondo momento, quando il consorzio avrà indetto l’asta e proposto agli aderenti l’offerta energetica più vantaggiosa che sarà riuscito a stipulare, l’utente finale può decidere o meno di accettarla.
Bisogna anche considerare, unitamente al pacchetto energia, quali siano gli altri servizi forniti dal gruppo, per essere certi di fare la scelta migliore.
Ad esempio rientrano nei pacchetti delle offerte possono essere contemplati i servizi di assistenza, di fatturazione o l’intervento in caso ci fosse bisogno di gestire degli imprevisti.
Sul sito dell’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, è disponibile una lista dei gruppi d’acquisto energia accreditati e riconosciuti, che rispettano le normative stabilite dall’ente.
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