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Giro d’Italia, uomini in scarpe rosse manifestano contro la violenza sulle donne

L'iniziativa di uomini in scarpe e mascherine rosse contro la violenza sulle donne può rappresentare un esempio da seguire per tanti altri uomini della Penisola.

Lunedì 10 maggio in occasione della terza tappa del Giro d’Italia, in partenza da Biella e diretto a Canale, gli attori e tecnici della Compagnia Teatrando hanno manifestato contro la violenza sulle donne con mascherine e scarpe rosse, a dispetto anche della pioggia.

Dopo una passeggiata per le strade di Biella si sono posizionati sul palco e al passaggio dei ciclisti hanno mostrato i loro cartelli con su scritto:

Stop alla violenza contro le donne.

Portate in giro il messaggio.

L’iniziativa contro la violenza sulle donne

Contro la violenza sulle donne_FlashMob

Lo scorso 27 febbraio gli stessi attori hanno realizzato il primo flash mob al maschile contro la violenza sulle donne. Tutto è nato da una provocazione della giornalista Milena Gabanelli, la quale si è domandata perché ci fossero solo manifestazioni di donne e non di uomini contro altri uomini che uccidono le loro mogli o fidanzate.

Da qui Paolo Zanone, imprenditore tessile e direttore artistico della Compagnia Teatrando di Biella, ha deciso di animare il primo flash mob coinvolgendo soli uomini per mostrare tutta la loro vicinanza alle donne, vittime di violenza e soprusi da parte di altri uomini. Tanti altri in giro per l’Italia lo hanno seguito in quest’iniziativa.

L’idea è che gli uomini essendo parte integrante del problema non possono rimanere a guardare ma è necessario che intervengano e prendano posizione.

L’evento del 10 maggio contro la violenza sulle donne

Alle 10.45 del 10 maggio venticinque uomini in scarpe rosse sono partiti dalla sede della compagnia Teatrando in via Ogliaro, hanno attraversato via Corradino Sella, via Marconi e percorso viale Matteotti fino alla Fons Vitae, dove si sono posizionati su un palco messo a loro disposizione.

Al passaggio dei ciclisti hanno mostrati i cartelli con il messaggio: “Stop alla violenza sulle donne, portate in giro il messaggio”.

Il direttore di Teatrando, Paolo Zanone, come riporta il comunicato stampa dell’associazione, si è così espresso riguardo all’idea e al messaggio che si è voluto lanciare:

La nostra idea è di nuovo di attirare l’attenzione, farci vedere e far passare un messaggio molto semplice e inequivocabile.

Dal momento che saremo alla terza tappa del Giro, la speranza è che, come già accaduto dopo il flashmob, altri uomini nelle città e dei paesi che saranno toccati dalla gara, possano organizzare qualcosa di simile e veicolare lo stesso messaggio.

La raccolta fondi contro la violenza sulle donne per le vittime e per i carnefici

Nelle scorse settimane, sempre con il supporto di Teatrando, si è attivata anche un raccolta fondi a favore dell’Associazione Paviol, che a Biella offre sostegno psicologico, sociale ed educativo per adulti e bambini vittime di violenza.

Inoltre la raccolta servirà a sostenere il progetto S.P.A.M., che sta per Supporto Psicologico Adulti Maltrattanti, e consiste in un percorso che va ad aiutare coloro che hanno compiuto atti di violenza.

L’obiettivo di riflesso è sempre quello contro la violenza sulle donne, perché solo educando l’uomo a cambiare il proprio punto di vista culturale si matura il rispetto verso l’altro sesso.

Il crowdfunding intitolato “Gli Uomini in scarpe rosse accanto a Paviol”, è stato attivato sulla piattaforma GoFundMe e l’obiettivo è quello di raccogliere 8.000 euro entro luglio, che vadano a coprire dieci percorsi educativi.

Zanone ha voluto inoltre precisare le motivazione di un tale progetto:

Accogliere non vuol dire dimenticare la violenza agita; aiutare non vuol dire togliere responsabilità all’accaduto; cambiare non vuol dire far diminuire le pene. Ma accogliere, aiutare e cambiare vuol dire lavorare affinché non si continuino a commettere gli stessi errori.

Leggi anche: Violenza sulle donne: un problema ancora grave e mondiale

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