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Trovato il corpo senza vita di Giacomo Sartori: era scomparso a Milano da una settimana

A due giorni dall'inizio delle ricerche ufficiali è stato rinvenuto il corpo senza vita di Giacomo Sartori, ventinovenne di Belluno scomparso la notte tra il 17 e il 18 settembre.

Tragica notizia a Milano. A due giorni dall’inizio delle ricerche è stato rinvenuto il corpo senza vita di Giacomo Sartori.

Giacomo Sartori di Mel, provincia di Belluno, aveva 29 anni e di lui si erano perse le tracce a Milano lo scorso 17 settembre. Il cadavere del ragazzo è stato trovato nella zona di Casorate Primo (Pavia), esattamente nelle vicinanze del luogo dove si trovava anche la sua auto aziendale rintracciata due giorni fa.

Il 29enne bellunese, aveva casa in via Solari a Milano e lavorava al Centro software di Assago (Milano). La sparizione avvenuta nel nulla è stata registrata nella tarda serata di venerdì 17 settembre.

Da allora un’unica traccia è stata seguita dagli investigatori, ed è stata quella che portato le forze dell’ordine proprio nella zone delle campagne del Pavese a ridosso del Parco del Ticino.

Strade che ,secondo quando ricostruito, pare che Giacomo Sartori non conoscesse. Eppure, sempre secondo le ricostruzioni ufficiali, Giacomo si sarebbe recato in quelle zone senza soldi e senza documenti, dove ha girato per parecchie ore tra venerdì e sabato notte dopo che nel locale di Porta Venezia, dove aveva trascorso la serata, gli era stato rubato lo zaino con le chiavi di casa, il portafoglio e due computer portatili, uno aziendale e uno personale.

Giacomo Sartori: la ricostruzione delle ultime ore prima della scomparsa

Da mercoledì pomeriggio erano partite le ricerche ufficiali, dopo che un agricoltore aveva segnalato ai carabinieri del comando di Pavia la presenza di una Polo abbandonata fuori dalla cascina, dove c’è anche un agriturismo. Da li sono quindi partite le ricerche di carabinieri, vigili del fuoco e Protezione civile. Per due giorni si sono battuti campi, canali e le rive del Ticino

Un allontanamento misterioso quello di Giacomo Sartori, avvenuto dopo una serata passata fuori, a Milano, nello specifico in una vineria sui Bastioni di Porta Venezia durante la quale gli era appunto stato rubato uno zaino con tutto il suo materiale di lavoro all’interno. Particolare, questo, che ha complicato le ipotesi sulla sua scomparsa.

Alla fine l’epilogo che secondo gli investigatori stava aumentando col passare delle ore: il corpo senza vita di Sartori è stato individuato dai carabinieri del comando provinciale di Milano all’interno di una cascina.

Gli investigatori hanno svolto un sopralluogo nello stabile dopo aver ritrovato la vettura regolarmente chiusa e senza segni di danneggiamento. Questo li ha spinti a ipotizzare che il 29enne si fosse allontanato a piedi percorrendo una breve distanza.
Sono in corso accertamenti del medico legale per determinare le cause della morte, e secondo quanto appreso da fonti investigative, non si può escludere alcuna pista, neppure quella del suicidio.

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Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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