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Geolier è la vera rivelazione di Sanremo: il rapper campano è protagonista al Festival

Geolier è la vera sorpresa del Festival di Sanremo. Tante sono state le polemiche per aver portato il dialetto napoletano sul palco dell'Ariston, ma il giovane rapper dimostra a tutti che la sua scelta si è rivelata giusta, conquistando pubblico e classifiche.

Geolier è la vera rivelazione della 74esima edizione del Festival di Sanremo. Il giovane rapper canta sul palco dell’Ariston come se fosse già un veterano, ma, come lui stesso ha dichiarato, non è andato lì per vincere.

La sua vittoria più grande, infatti, l’ha già coronata prima di arrivare a Sanremo: portare la sua lingua, il napoletano. Sebbene a molti non sia piaciuta questa decisione, Geolier, però, ha saputo conquistare il pubblico grazie alla sua canzone, dedicandola ai suoi amici e in particolare a Daniele, un ragazzo scomparso per un tumore proprio lo stesso giorno dell’inizio del Festival.

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Chi è Geolier?

Geolier, nome d’arte di Emanuele Palumbo, ha solo 23 anni ed è nato nel quartiere di Secondigliano a Napoli. Il suo nome d’arte deriva dal francese e significa secondino.

Il suo album d’esordio è del 2019 e vanta già numerose collaborazioni con Shablo, Gigi D’Alessio, Guè, Anna Tatangelo, Takagi & Ketra e Lazza con cui ha scritto il singolo “Chiagne” del 2022. Il 3 marzo 2023 pubblica singolo “Come vuoi”, che guadagna un’ottima posizione, il decimo posto tra i singoli più venduti dell’anno. Nel 2024 collabora invece con Michelangelo e Vale Lambo al brano “Baby U Want Me” prima della partecipazione al Festival di Sanremo.

Perché Geolier canta in napoletano?

Alla luce di molte critiche sorte per aver portato una canzone scritta in napoletano ― Sanremo è il Festival della canzone italiana, ma il regolamento ammette anche termini in lingua dialettale e straniera ― Geolier è fiero della sua scelta. Il giovane rapper napoletano è la voce dei rioni e lui stesso lo racconta a “Il Manifesto”:

È un mio dovere, un obbligo morale che sento cantare in napoletano.

Mi risulta anche facile parlare ai ragazzi, la pensiamo allo stesso modo.

Parlo la loro stessa lingua e cerco di mantenere sempre il contatto con la realtà, anche se è sempre mutevole.

Io resto coi piedi a terra, non vado in giro coi macchinoni e mi circondo sempre di ragazzi dei rioni.

Per me la collettività è essenziale, perché quando si perde la sconfitta è meno amara, se si vince invece la vittoria è più bella.

Questa sera anche nella serata delle cover riproporrarrà altre canzoni sempre in napoletano. Canterà sul palco dell’Ariston con Guè, Gigi D’Alessio e Luchè un medley dal titolo “Strade”, composto da “Brivido”, “Chiagne” e “O’ primmo amore”. Il dialetto sarà di nuovo il protagonista della sua esibizione, celebrando ancora una volta la voce dei vicoli in cui è cresciuto e in cui tuttora vive e seguendo la scia di Nino D’Angelo e Rocco Hunt che hanno già proposto prima di lui brani in napoleno a Sanremo.

Geolier potrebbe andare sul podio?

Geolier ha tutte le carte in regola per potersi posizionare sul podio. La sua canzone “I p’ me, tu p’ te” è la più ascoltata sulle piattaforme di streaming come Spotify dietro ad altri favoriti per la vittoria come Annalisa, Mahmood e Angelina Mango. Inoltre, Geolier ha vinto al televoto nella seconda serata di Sanremo, classificandosi primo dietro a Irama e Annalisa.

Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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