Twitter, senza fornire motivazioni per la sua decisione, ha comunicato ai dipendenti che gli uffici dell’azienda saranno temporaneamente chiusi, con effetto immediato, fino a lunedì prossimo.
Poco prima, un gran numero di dipendenti si sarebbe dimesso. Questo perché il nuovo proprietario Elon Musk aveva lanciato un ultimatum, le cui opzioni erano di andare via oppure di fidelizzare il loro impegno anche a “lavorare per lunghe ore ad alta intensità”.
Cos’è successo
È cosa nota che la persona più ricca del mondo, Elon Musk, dopo aver acquistato l’azienda il mese scorso in un affare da 44 miliardi di dollari, è diventato amministratore delegato della società.
Il nuovo proprietario della piattaforma aveva posto un quesito ai dipendenti della società, dando tempo fino a ieri pomeriggio per scegliere. Queste le due opzioni: andarsene o concedersi “fino in fondo, incondizionatamente”, con l’obiettivo di “costruire un Twitter 2.0 rivoluzionario e avere successo in un mondo sempre più competitivo”.
La risposta dei dipendenti
Dopo questo ultimatum, le dimissioni dei dipendenti si sono moltiplicate. I dipendenti hanno avuto tempo fino a ieri pomeriggio per cliccare sulla casella “sì”, pena l’abbandono di Twitter con un compenso corrispondente a tre mesi di stipendio.
Bisogna sottolineare, inoltre, che la metà dei 7.500 dipendenti del gruppo è stata già licenziata due settimane fa dal multimiliardario.
Le voci dei dipendenti
“Potrei essere eccezionale, ma non sono incondizionato”, ha twittato Andrea Horst, il cui profilo LinkedIn mostra ancora “Supply chain manager (survivor) at Twitter”. Ha aggiunto l’hashtag “#lovewhereyouworked”, ovvero “Ama il posto dove hai lavorato”, come tanti altri dipendenti che annunciano la loro scelta.
Secondo Zoe Schiffer, giornalista del media specializzato Platformer, giovedì pomeriggio la società ha avvertito tutti i dipendenti che gli uffici erano temporaneamente chiusi e inaccessibili, anche con badge.
È la fine?
Intanto, sulla piattaforma vola l’hashtag #Riptwitter con l’ipotesi che il social tra una settimana venga spento.
Dal canto suo Musk ha vivacizzato le ultime ore con una serie di tweet, ironizzando sulla vicenda. “Abbiamo raggiunto un altro record di utilizzo di Twitter”, ha scritto, prima di pubblicare una bandiera pirata, con un teschio sul classico drappo nero, e un meme che allude al funerale del social.
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