Fotovoltacchio, Gualtieri: “Giusta scelta di sostenibilità pratica e simbolica”

Tornano le polemiche sull'albero di Natale di Roma, ma il sindaco non ha dubbi: è un simbolo della nuova coscienza sostenibile della capitale.

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Non c’è pace per l’albero di Natale della capitale: quest’anno l’appellativo al simbolo delle feste per eccellenza è “Fotovoltacchio”, crasi tra il nome del famigerato predecessore Spelacchio e dei pannelli fotovoltaici che lo alimentano. Ma non mancano parodie sul tema, come Spennellacchio o similari.

Polemiche sui pannelli solari

Eppure, l’abete che adorna piazza Venezia è un vanto per il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che lo ha definito come un simbolo della sostenibilità, dell’impegno pubblico al risparmio energetico e al rispetto da una parte delle tradizioni e dall’altra dell’economia.

Acceso come ogni anno la sera dell’Immacolata Concezione, Fotovoltacchio, nonostante la sua imponente chioma da abete del Caucaso e la stazza di 22 metri di altezza, è entrato nel mirino delle polemiche, sollevate a causa dei pannelli fotovoltaici a vista, installati ai suoi piedi da Acea, in linea con le altre capitali europee.

Leggi anche: Risparmio energetico: l’Europa si prepara alle festività natalizie

L’impegno del comune di Roma

È dal 30 novembre che i romani vedono armeggiare di fronte al Vittoriano i mezzi che hanno allestito l’albero di Natale 2022: un bellissimo e rigoglioso esemplare di abies nordmanniana proveniente da un vivaio comasco, che rischiara le ore notturne con le sue 100.000 lampadine di luci calde.

L’intera operazione, tuttavia, è finanziata dal comune: la gara per la ricerca di sponsorizzazioni della scorsa estate, infatti, è andata deserta, ed è stato il Campidoglio a dover attingere dalle proprie casse per dare alla Capitale il suo albero di Natale per un totale di 200.000 euro.

Fotovoltacchio non ha infatti niente a che fare con Spelacchio, è anzi un simbolo di rinascita, di recuperata energia, di solidarietà. Così come lo sono le luminarie appese lungo via del Corso, arteria dello shopping e del turismo, dedicate quest’anno alla pace e agli slogan contro la guerra.

albero piazza sempione

La scelta di alimentare le decorazioni natalizie con pannelli solari è stata dettata infatti da due principali intenti: il primo è quello di mantenere le promesse per raggiungere il più presto possibile la decarbonizzazione e il net zero, e il secondo è quello di far fronte alla situazione geopolitica che incide fortemente sui costi dell’energia elettrica.

Tutte le piazze dei quattordici municipi romani sono diventati dunque luogo di promozione degli obiettivi 2030 dell’Agenda Europea, esibendo al loro centro un albero di Natale di alluminio e luci led con alla base le icone dei propositi da perseguire entro la fine del decennio.

Pregi e virtù di Fotovoltacchio

Additato dalla Lega e dal sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi come uno scempio e un’offesa alla bellezza della piazza centrale di Roma, Fotovoltacchio ha raccolto apprezzamenti e poche rimostranze da parte dei cittadini, che si schierano per una volta dalla parte della pianta.

Grazie all’installazione dei pannelli fotovoltaici, infatti, è possibile eliminare l’equivalente di 17 kg di emissioni di anidride carbonica al giorno, per un risparmio energetico di oltre 27kWh, sufficiente non solo a tenere accese le lampadine dell’albero, ma anche per alimentare una “banca energetica” che Acea donerà alla Caritas per le funzionalità di cui ha bisogno.

Secondo Gualtieri, sindaco di Roma:

“Bastano gesti semplici per fare la differenza: questo È il messaggio che intendiamo lanciare anche per queste Festività: il tradizionale albero di Natale di piazza Venezia è per la prima volta alimentato da pannelli fotovoltaici. Una scelta forte, innovativa, non solo simbolica, che vuole rappresentare l’impegno di Roma nel promuovere con forza una cultura della sostenibilità”

Un simbolo, dunque, ma anche un’esortazione a migliorare insieme, per non dimenticare quali siano le vere sfide che ci si presentano nell’immediato futuro, ricordando tuttavia di celebrare il Natale e la sua magia.

Leggi anche: Il mini-fotovoltaico salverà la magia del Natale

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