Fotografo bullizzato sabato pomeriggio allo stadio San Vito-Gigi Marulla di Cosenza. Pasquale Golia, questo il nome del fotografo, è stato beffeggiato e umiliato per il suo aspetto fisico da uno steward.
Dapprima ha avuto uno sfogo sui social, dove ha raccontato quanto gli era accaduto, che ha suscitato un certo clamore mediatico e ha portato come conseguenza alla sospensione dello steward.
Fotografo bullizzato, il sostegno del sindaco e dell’assessore
Il sindaco Franz Caruso e l’assessore Damiano Covelli hanno mostrato tutta la loro solidarietà nei confronti del fotografo bullizzato, Pasquale Golia. Ecco cosa hanno fatto sapere:
Quello che accaduto sabato allo stadio è inaccettabile e la discriminazione della quale è rimasto vittima il giornalista e fotoreporter Pasquale Golia è assolutamente intollerabile.
L’Amministrazione comunale è al fianco di Pasquale Golia, professionista serio e scrupoloso, e gli esprime solidarietà e vicinanza. Apprezziamo la presa di posizione del Cosenza calcio che, dalle notizie in nostro possesso, sembra aver adottato un provvedimento di sospensione nei confronti di chi si è reso responsabile di questo gravissimo episodio.
Esprimiamo assoluta contrarietà ad ogni forma di discriminazione, garanti dei diritti e delle libertà di ognuno. Allo stesso modo non possiamo tollerare che il singolo gesto di un insensibile possa riflettere un’immagine assolutamente antitetica a quella che ha da sempre caratterizzato la nostra città e la comunità dei cosentini.
Fotografo bullizzato: lo sfogo sui social
Pasquale Golia è un apprezzato fotografo calabrese di Cassano Ionio. Iscritto all’Ordine del Giornalisti, ha lavorano per partite di serie A e internazionali, ma anche per le Olimpiadi di Tokyo e il Giro d’Italia.
Dopo essere stato preso di mira da uno steward sabato scorso, il fotografo bullizzato ha pubblicato un duro sfogo sui social, intitolato “Quando lo steward a Cosenza diventa il bullo di turno”. Ecco cosa ha scritto:
Giro il mondo per raccontare sport da quasi 15 anni e non mi era mai capitata una cosa simile: purtroppo è capitata oggi al San Vito-Marulla, e la cosa va avanti dalla scorsa stagione purtroppo, nella mia Cosenza.
Uno steward si permette il lusso di beffeggiarmi ed umiliarmi continuamente, è capitato questo pomeriggio nuovamente appena ho messo piede allo stadio, nel mentre lo stesso chiude un occhio verso condotte proprio non consone di altri miei colleghi bordocampisti.
Golia ha poi tirato in causa il club calabrese accusandolo di non essere riuscito a garantire adeguata vigilanza su chi è chiamato a garantire la sicurezza nello stadio, ma che in questo caso avrebbe preferito atteggiarsi a bullo anziché svolgere il proprio lavoro. Allo stesso tempo il fotografo ha fatto richiesta al Cosenza Calcio, in prima linea contro le discriminazioni, di intervenire.
Con un ulteriore post il giornalista ha fatto sapere di aver ricevuto una telefonata da parte del responsabile sicurezza della società che gli comunicava di aver sospeso lo steward.
Leggi anche: Enrico Varriale si difende: “Non sono un mostro, quello con l’occhio pesto ero io”
