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Fontana contro Conte: “Se dovessi decidere oggi, il 18 Maggio non riaprirei tutto”

Fontana Conte
Prima di decidere sulle riaperture, la Regione Lombardia vuole dati epidemiologici certi sul contagio.

La Regione Lombardia, per le riaperture, rinvia tutto a giovedì. Attilio Fontana non ci sta alla responsabilità di scelta che il Governo Conte avrebbe scaricato alle regioni sulle aperture di negozi, bar ristoranti, parrucchieri e centri estetici prima di giungo. Dal Pirellone fanno sapere che:

Dal 18 maggio i negozi riaprono per scelta del governo, prima di allora noi dovremo ricevere le linee guida che devono essere inviate dal governo attraverso l’Inail. Le incroceremo con i dati epidemiologici e avremo la possibilità a livello territoriale di fare valutazioni. Il nostro interesse sarà prima di tutto quello di valutare le condizioni e i numeri dell’epidemia.

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Fase 2 in Lombardia, cautela e dati certi

Mentre le altre regioni italiane scalpitano per ripartire, la regione più colpita dall’emergenza coronavirus vuole muoversi con cautela e prudenza, prima di rimettere le città in totale libertà. Fontana chiede dati epidemiologici certi relativi al contagio dopo l’avvio della Fase 2 del 4 maggio. Solo con questi presupposti il governatore Fontana potrà stabilire quali attività commerciali far ripartire lunedì 18 Maggio, e quali no. Ad oggi, si alla riapertura dei negozi ma resteranno ancora chiusi bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici. Leggi anche: Il ritorno a scuola nella Fase 2 in base all’andamento della pandemia   di Catiuscia Ceccarelli

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