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“Faremo di questi bambini dei cittadini modello”, a Torino due classi senza alunni italiani

Il plesso Salvo D’Acquisto, parte dell’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi di Torino, è già stata rinominato “la scuola dell’accoglienza”: oltre il 60% degli allievi iscritti è di origine straniera. La struttura, che si trova in una zona multietnica della città tra i quartieri Barriera di Milano e Aurora, è frequentata soprattutto da bambini rumeni, cinesi, marocchini, nigeriani e albanesi. Quest’anno si è verificata una situazione molto particolare: in due classi prime non è presente alcun bambino italiano, gli unici due hanno di italiano solo il papà. Situazione problematica? Niente affatto: la preside Aurelia Provenza specifica che non ci sono barriere linguistiche importanti che potrebbero influire sull’apprendimento: I bambini sono tutti stranieri di seconda generazione, hanno frequentato la scuola materna del nostro plesso e hanno già una prima alfabetizzazione. Le maestre sono docenti di ruolo da tanti anni, sono molto competenti, organizzate, hanno adottato libri di testo con una parte dedicata all’accoglienza. Iniziamo l’anno scolastico con tanto entusiasmo. Faremo di questi bambini dei cittadini italiani a tutti gli effetti. La scuola dell’accoglienza ha cominciato l’anno con molto ottimismo. La preside e i docenti sono entusiasti di come si è svolto il primo giorno di scuola, che ha visto anche i genitori degli alunni coinvolti per un’ora e mezza nelle attività didattiche. Leggi anche: Primo giorno di scuola per il bambino scappato dalla Siria: il benvenuto del Sindaco Sala e Mengoni   di Marianna Chiuchiolo

Giornalista con studi in Mediazione Linguistica, una formazione da teatrante e una generale tendenza a perdersi nei vicoli di una fervida immaginazione. Ama in egual misura la scienza e la poesia e si spende da tempo per la crociata della Mental Health Awareness come missione di vita.
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