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Creolina disinfettante, quando e come usarla correttamente

La creolina è un presidio medico chirurgico ad azione disinfettante. Se non usata correttamente, però, può risultare tossica. Ecco tutto ciò che devi sapere.

Con il nome creolina generalmente ci si riferisce a un prodotto disinfettante complesso, particolarmente efficacie per igienizzare e proteggere gli ambienti più disparati. Può essere utilizzata in casa come detergente, ma anche in campo medico, zootecnico e veterinario.

Scoperta già nel 1888 dal chimico William Pearson, la creolina è una miscela di composti chimici che nel tempo è stata perfezionata. Si tratta di un marchio registrato, realizzato dalla mistura di olio di catrame, soda caustica, sapone e acqua. E, mentre la ricetta è cambiata nel tempo, il prodotto creolina ha avuto talmente tanto successo da essere utilizzato di fatto anche come nome comune per indicare tutti i prodotti a base di olii di catrame ricchi di fenolo.

Il prodotto è sicuro, ma se non usato correttamente può persino risultare tossico. Creolina, infatti, raramente viene venduta come pronta all’uso. Più spesso deve essere diluita in acqua, generalmente al 3%. È comunque importante evitare il contatto diretto con gli occhi e con la pelle per prevenire gravi irritazioni. Altresì, è importante evitarne l’inalazione.

Vediamo allora come si usa e quali sono le sue caratteristiche.

Creolina disinfettante, tutti i possibili utilizzi

La creolina, lo abbiamo detto, è un presidio medico chirurgico ad azione disinfettante e in quanto tale è ottimo alleato contro germi, batteri, funghi e muffe, oltre che uno tra i prodotti più efficaci per allontanare dagli ambienti animali indesiderati come insetti, scarafaggi e ratti grazie al suo pungente profumo. La creolina, infatti, oltre a un altissimo potere detergente, ha anche una forte azione deodorante grazie alla quale è in grado di eliminare odori sgradevoli, restituendo agli ambienti igienizzati un piacevole profumo aromatico.

Attenzione però. A causa dell’alto tasso biocida tipico della creolina questo prodotto è adatto all’uso civile e veterinario, ma non a quello alimentare, e cioè si sconsiglia vivamente di usare creolina per pulire superfici destinate alla lavorazione e manipolazione degli alimenti. Così come, si sconsiglia di utilizzare creolina per detergere ampie superfici in ambienti abitati.

Creolina a cosa serve

Creolina è particolarmente adatta a:

  • detergere e disinfettare superfici industriali come pavimenti e pareti di fabbriche e magazzini;
  • detergere e disinfettare superfici e pavimenti in ambulatori veterinari;
  • lavare e disinfettare ambienti di ricovero per animali quali pollai, canili, scuderie, stalle e allevamenti in genere;
  • lavare e disinfettare contenitori destinati a rifiuti urbani, speciali e ospedalieri, così come le zone ad essi destinati;
  • disinfettare e deodorare magazzini e cantine infestate da topi, scarafaggi o insetti;
  • rimuovere funghi, muffe e muschi dalle pareti;
  • pulire e disinfettare strumenti e macchinari da lavoro.

Creolina uso corretto, ecco come fare

creolina disinfettante

La creolina, dunque, si può sfruttare come un vero e proprio detersivo, sia in locali pubblici che privati. La sua azione disinfettante è eccellente quando il prodotto viene usato correttamente. Affinché ciò si renda possibile, basta rispettare poche semplici regole.

Diluizione creolina

In primo luogo, creolina raramente viene venduta come pronta all’uso. Più spesso è necessario diluire il prodotto concentrato nel flacone in acqua tiepida al 3% (equivale a dire 1 litro di creolina in 33 litri d’acqua). Per la diluizione si può utilizzare un normale secchio o il serbatoio di un irroratore in base alle specifiche esigenze. Dopo aver diluito creolina, il prodotto è pronto per essere usato sulle superfici interessate.

Ancora, è buona pratica distribuire il prodotto diluito e aspettare qualche minuto prima di risciacquare, affinché creolina agisca in profondità per ottenere l’effetto desiderato.

In fine, risciacquare con abbondante acqua.

Quando usi la creolina ricorda sempre di indossare guanti e/o indumenti da lavoro protettivi capaci di isolare la pelle dal contatto con il prodotto. Si consiglia anche l’utilizzo di protezioni per occhi e viso.

Ricorda di stoccare il prodotto in un luogo fresco, lontano da fonti di calore e/o al riparo dai raggi solari.

Mantieni creolina in contenitori ben chiusi e in posizione verticale in modo da evitare la possibilità di fuoriuscita del prodotto.

Creolina cani, perché il suo utilizzo in ambito veterinario

La creolina, lo abbiamo accennato, è particolarmente adatta per lavare e disinfettare ambienti di ricovero per animali quali pollai, canili, scuderie, stalle e allevamenti in genere. Allo stesso modo, si può utilizzare per pulire e disinfettare ambienti, macchinari e strumenti da lavoro in ambito veterinario. Questo perché creolina ha un’alta efficacia battericida e germicida e risulta particolarmente efficacie nel caso in cui siano presenti in ambulatorio tracce di feci, vomito animale o altre azioni patologiche e potenzialmente patogene.

Inoltre, la sua azione deodorante neutralizza possibili odori sgradevoli. A tal proposito, non di rado creolina viene utilizzata su marciapiedi, staccionate e pareti esterne di condomini per eliminare l’odore di bisogni lasciati da cani e gatti, scoraggiandoli poi a depositarne di nuovi.

Creolina profumata, che odore ha la creolina

L’odore della creolina è decisamente forte e pungente. È un odore caratteristico e in quanto tale difficilmente paragonabile ad altri prodotti. C’è di buono, però, che proprio questa sua profumazione acre contribuisce allo scopo del prodotto, in quanto infastidisce ratti, scarafaggi e insetti, così come cani e gatti, che vengono scoraggiati dall’avvicinarsi nei luoghi in cui creolina è stata usata. D’altro canto, creolina viene ampiamente impiegata anche per la sua funzione deodorante, capace di eliminare anche i cattivi odori persistenti, neutralizzandoli. Dunque, nonostante un possibile forte impatto iniziale, l’odore più pungente svanisce presto, restituendo invece un buon profumo aromatico.

In fase di diluizione del prodotto, comunque, è importante rispettare i dosaggi consigliati dal produttore per evitare un odore di creolina particolarmente persistente negli ambienti disinfettati. Rispettare il dosaggio consigliato non solo garantisce una deodorazione impeccabile, ma scongiura anche il rischio di tossicità del prodotto.

Creolina tossica, quando può essere nociva

La creolina è un presidio medico chirurgico e, in quanto tale, la sua produzione e commercializzazione sono state regolamentate e autorizzate dal Ministero della Salute. Non è un prodotto irritante né tossico di per sé, ma deve essere maneggiata e utilizzata rispettando attentamente i consigli del produttore, pena effetti indesiderati, anche gravi.

Ovviamente creolina non può essere ingerita, né utilizzata a mani nude. L’esposizione al prodotto potrebbe provocare irritazioni cutanee localizzate su mani e avambracci, ustioni o lesioni oculari. Respirare i vapori rilasciati dal prodotto, inoltre, potrebbe provocare intossicazioni e malori.

Creolina effetti da sovradosaggi

Negli ultimi anni sono stati resi noti alle cronache diversi episodi di intossicazione da creolina che hanno coinvolto anche più persone contemporaneamente. Ciò avviene quando il prodotto non viene utilizzato correttamente e/o non vengono rispettati i consigli del produttore riportati sulla confezione.

È questo il caso dell’incidente avvenuto qualche anno fa in provincia di Lucca, nel quale diverse persone dello stesso condominio sono state tenute in osservazione per effetti tossici dovuti all’eccessivo utilizzo di creolina disinfettante da parte di un vicino, episodio sul quale si pronunciata anche la Cassazione con la sentenza n. 798/2017 del 9 gennaio 2017.

In particolare, la Cassazione in quell’occasione ha stabilito che “le esalazioni di fumi e odori non possono superare la normale tollerabilità. Se si procurano problemi respiratori ai vicini, scatta il penale”.

Ancora, episodi simili, e pronunciamenti della Cassazione, si sono ripetuti in città e contesti diversi. Da notare che è soprattutto nei periodi più caldi che si rischia di incorrere in incidenti indesiderati, poiché l’esposizione del prodotto ai raggi solari ne acuisce la tossicità.

Sempre la Cassazione, con la sentenza n. 46149/2016 del 3 novembre 2016, ammonisce il comportamento di una donna che aveva utilizzato creolina per coprire lo sgradevole odore di escrementi felini provenienti dalla casa del suo vicino. Purtroppo, però, la sua condotta aveva determinato “la diffusione nello spazio condominiale di gas o vapori dalla accertata capacità offensiva o comunque molestatrice”, rispondendo al reato di getto pericoloso di cose.

Creolina cancerogena, cosa sappiamo

Una ricerca condotta nel 2017, e pubblicata sulla rivista Occupational and Environmental Medicine, mette in guardia sull’uso di igienizzanti chimici a base di biocidi. Si è osservato nello specifico che, oltre a essere nocivi, a lungo termine i prodotti a base di biocidi aumentano il rischio di cancro alla tiroide. “Sebbene i meccanismi sottostanti che collegano i biocidi al cancro della tiroide non siano chiari, è possibile che queste sostanze chimiche alterino gli ormoni tiroidei” si legge nella ricerca.

Dall’analisi delle cartelle cliniche di oltre 900 soggetti, i ricercatori hanno di fatto notato che coloro che lavorano in ambito medico o svolgono pulizie e sanificazioni (tra questi operatori sanitari negli ospedali e a domicilio) sono risultati soggetti a un’esposizione più alta ai biocidi. Addirittura, le donne che svolgono le sopracitate professioni hanno il 48% di probabilità in più di sviluppare il cancro alla tiroide, mentre gli uomini avevano probabilità più che triplicate.

Più in generale, dicono i ricercatori, il tasso di malattia aumenta del 65% nei casi in cui vengono utilizzati biocidi come detergenti.

In conclusione, le sostanze chimiche possono avere diversi effetti sul corpo umano. Alcune risultano essere innocue, altre invece possono causare patologie, anche gravi. Per questo si raccomanda sempre massima prudenza quando si decide di utilizzare detergenti a alto tasso biocida come è anche creolina.

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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