Cosa vedere a Palermo in un week end

Un fine settimana a Palermo. Tutto quello che devi vedere: le tappe imperdibili.

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Selezionare cosa vedere a Palermo in un week end non è un’impresa facilissima, data la mole di luoghi d’interesse e monumenti che caratterizza il capoluogo siciliano. Ma non è impossibile, specialmente se ci dedichiamo ad alcuni dei siti inseriti dall’UNESCO nella Lista dei patrimoni dell’umanità, a passare per alcune delle piazze più interessanti, andare in uno dei mercati storici della città, oltre che entrare nelle chiese più importanti.


Scopriamo nel dettaglio, di seguito, tutte le cose da vedere assolutamente in un fine settimana. Il consiglio è quello di arrivare via mare, sia che si viaggi con auto al seguito che senza, partendo dai porti di Genova, Livorno, Civitavecchia; per raggiungere Palermo da Napoli, in aggiunta, la scelta di date e orari è ancora più ampia. La frequenza delle corse dei traghetti che collegano le due principali città del Sud Italia, negli ultimi tempi, è infatti notevolmente aumentata. Il centro storico palermitano, inoltre, si trova a due passi dal porto.


Palazzo dei Normanni


Il Palazzo dei Normanni, o Palazzo Reale, è la più antica residenza reale europea e si trova a piazza del Parlamento, godibile dall’esterno e visitabile internamente. Il complesso architettonico è il cuore dell’itinerario arabo-normanno sito seriale protetto dall’UNESCO, ed è attualmente sede dell’organo legislativo della Regione Siciliana. Fa parte dell’aggregato di edifici anche la Cappella Palatina, definita da Guy de Maupassant la più bella al mondo. Sono presenti diversi cortili, torri e numerose sale, molte delle quali erano, all’epoca, appartamenti reali. La cappella reale è una basilica decorata da spettacolari mosaici bizantini.

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Porta Nuova


A lato del Palazzo Reale troviamo la Porta Nuova, storico varco cittadino da cui si dirama il Cassaro, la strada principale e più antica di Palermo. Questo arco trionfale è stato costruito in pietre d’intaglio su più livelli per volere del viceré Marcantonio Colonna; andato distrutto, venne ricostruito nel 1669 dal Guercio, artista del barocco siciliano.


I Quattro Canti

La piazza ottagonale all’incrocio tra via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele è chiamata Piazza Villena o i Quattro Canti (i prospetti decorativi presenti al crocevia con gli stemmi marmorei reale senatorio e viceregio), o ancora Ottangolo o Teatro del Sole. Le due arterie che dividono la città nei quattro quartieri (detti mandamenti) Kalsa, La Loggia, Seralcadio e Albergheria si incontrano nel centro esatto della città storica di Palermo.


La Vucciria

Il famoso mercato storico di Palermo immortalato anche da un dipinto di Guttuso (esposto a Palazzo Steri), la Vucciria, si snoda tra vicoli e piazzette, pittoresco e variopinto. Le cassette esposte traboccano di frutta e verdura, i banchi ghiacciati del pesce e le piccole macellerie sono animati dai richiami urlati dei venditori e il vociare degli astanti. Non manca neanche la gastronomia da strada, con cibi cucinati sul posto come polpi bolliti, stigghiole, il piatto tipico locale fatto con le budella di agnello, o ancora le tradizionali panelle, frittelle di farina di ceci, il panino con la milza, il pesce arrostito. Piazza Caracciolo, nel cuore del mercato, diventa sempre di più un ristorante a cielo aperto.

Fontana Pretoria

A Piazza Pretoria c’è l’omonima fontana, costruita da Francesco Camilliani nel 1554 a Firenze e spostata qui nel 1581 dopo l’acquisto da parte del Senato palermitano. L’impianto è di forma ellittica, con vasche concentriche su tre livelli. I nudi raffigurati spinsero i cittadini dell’epoca a rinominare il luogo “Piazza della Vergogna”.

Duomo

La Cattedrale di Palermo, anche detta Duomo, è la Basilica Cattedrale Metropolitana Primaziale della Santa Vergine Maria Assunta. Non c’è solo la facciata principale da vedere esternamente, ma anche gli altri prospetti, tutti di rara bellezza. All’interno sono custodite le tombe imperiali e reali dei Normanni. La Cappella Reale Senatoriale di Santa Rosalia custodisce in urna a reliquiario le spoglie della patrona di Palermo. L’area dell’Assemblea dei fedeli, costituita dallo sviluppo delle tre navate, è a libero accesso, mentre per l’area monumentale (Cappelle delle Tombe Reali, Tesoro della Cattedrale, Cripta e tetti) dell’itinerario arabo-normanno c’è bisogno del biglietto.

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