Coppia di turisti cinesi guariti allo Spallanzani dona 40mila dollari all’ospedale

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Ricordate la coppia di turisti cinesi, primo caso accertato di coronavirus in Italia? Furono ricoverati lo scorso 29 gennaio all’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, dopo essere arrivati all’aeroporto di Milano Malpensa per un tour turistico nelle province italiane. Il marito della coppia accusò i primi sintomi a una settimana dall’arrivo in Italia. Da allora, fino alla metà di marzo, sono stati ricoverati presso la struttura romana, che oggi ringraziano con una donazione di 40mila dollari. Sono tornati a casa e stanno bene, ma non hanno certo dimenticato le cure ricevute nel Bel Paese che ringraziano con affetto. Hanno detto:

Ci avete salvato la vita, grazie. Amiamo lo Spallanzani, amiamo l’Italia.

La storia della coppia guarita e dimessa

La coppia di turisti cinesi provenienti dalla provincia di Wuhan, 66 anni lui, 67 lei, è stata dimessa dall’ospedale Spallanzani alla metà di marzo, a seguito della completa guarigione di entrambi. Lui aveva sviluppato da subito la polmonite, lei, inizialmente asintomatica, si aggrava dopo qualche giorno. Hanno fatto la terapia intensiva e le cure antivirali combinate ad antinfiammatori. Dimessi dallo Spallanzani trascorreranno un altro mese al San Filippo Neri per un periodo di riabilitazione, fino alle dimissioni definitive, il 20 aprile scorso.

Leggi anche: Chi sono i morti di Covid in Italia: lo studio ISS

Un gesto di generosità e riconoscenza

Essendo il primissimo caso di contagio in Italia, la Nazione ne ha seguito costantemente lo stato di salute della coppia per conoscerne gli sviluppi. E farà piacere alla cittadinanza sapere che i due turisti hanno voluto ringraziare l’Italia per le cure e l’affetto ricevuto con una donazione all’ospedale. L’assessore alla Sanità della regione Lazio, Alessio D’Amato, ha espresso in una nota il ringraziamento per il gesto di riconoscenza e generosità. Ha scritto:

La scelta di fare una donazione a favore dell’Istituto Spallanzani è un atto di grande generosità e di riconoscenza. C’è un proverbio cinese che recita: ‘Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita’. Ecco, il viaggio e la vicenda della coppia di Wuhan curata all’Istituto Spallanzani rimarranno impressi nella loro e nella nostra memoria. Voglio dunque rivolgere loro un ringraziamento e un invito a fare ritorno a Roma.

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di Elza Coculo

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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