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Colori e riaperture, Speranza firma le nuove ordinanze in vigore fino al 30 aprile

Il ministro Speranza firma nuove ordinanze per ridurre la diffusione del contagio ripristinando il sistema delle fasce a colori.

Colore regioni: Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del Cts del 2 aprile 2021, ha firmato due nuove Ordinanze

Entreranno in vigore a partire dalla giornata di oggi martedì 6 fino al 30 aprile.

Colore regioni, la nuova suddivisione in fasce

Colore regioni: la nuova suddivisione in fasce

La prima Ordinanza conferma per ulteriori quindici giorni la permanenza in zona rossa per le Regioni Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta.

La seconda Ordinanza dispone il passaggio in area arancione per le Regioni Marche, Veneto e Provincia Autonoma di Trento.

I provvedimenti potranno essere soggetti eventuali ulteriori misure più restrittive già adottate sui territori. A seconda delle fasce, varranno le regole vigenti in seguito al decreto del 15 marzo (esclusi i giorni dal 3 al 5).

Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome, rispetto alle misure di contenimento, a partire dal 6 fino al 30 aprile 2021 è la seguente:

area rossa: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Val d’Aosta 
area arancione: tutte le altre.

Colore regioni: ripartono le scuole anche in zona rossa, ma solo fino alla prima media

Il presidente dell’Associazione nazionale dei presidi (Anp), Antonello Giannelli, durante un’intervista a SkyTg24 ha voluto rilasciare delle dichiarazioni per fare luce anche sulla questione dei vaccini al personale delle scuole:

Oltre l’80% del personale scolastico è stato vaccinato.

Da domani, mercoledì 7 aprile, riapriranno le scuole anche nella zona rossa dove solo gli alunni, a partire dalle scuole dell’infanzia fino alla prima media potranno seguire in presenza. Secondo i dati raccolti da Tuttoscuola per quanto riguarda le zone rosse a seguire le lezioni in presenza saranno circa 5,6 milioni di alunni totali sui circa 8,5 milioni di iscritti nelle scuole statali e paritarie.

In zona arancione, invece, la didattica in presenza dovrà svolgersi per gli alunni dell’infanzia, delle elementari e di tutte le classi fino alla terza media. Per gli alunni delle scuole superiori dovrà essere garantita la didattica in presenza ad almeno il 50 per cento, e fino a un massimo del 75 per cento. 

Ricapitolando, complessivamente ci saranno 5,6 milioni (65,5%) di alunni in presenza a scuola e 2,9 milioni (34,5%) in DAD, con la consueta alternanza del 50% per gli studenti delle superiori nelle regioni in cui è consentito.

Con riferimento ai diversi settori scolastici, seguiranno le attività didattiche a scuola complessivamente 1.393.010 bambini delle scuole dell’infanzia (il 100%), 2.605.865 alunni della primaria (il 100%), 1.019.904 alunni della scuola secondaria di I grado (il 59,5%) e parzialmente in alternanza al 50% 549.929 studenti delle superiori (il 19,7%).

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I presidenti di regione non potranno emanare ordinanze riguardo la chiusura delle scuole, salvo eccezioni

I presidenti di Regione non potranno emanare ordinanze di chiusura in tutte le scuole fino alla prima media in zona rossa. In zona arancione le regole restano le medesime ovvero didattica in presenza per tutti e dad dal 50 al 75% per le superiori. I presidenti di Regione però possono emanare dei provvedimenti solo:

Nelle province in cui l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti.

Nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave.

Colore regione: spostamenti e visite a parenti e amici

Bisogna aggiungere inoltre che per effetto del Decreto Legge del 1 aprile 2021, alle Regioni in zona gialla si applicano fino al 30 aprile le stesse misure della zona arancione.

Le visite a parenti e amici sono consentite solamente nella zona arancione, una volta al giorno verso una sola abitazione privata all’interno dello stesso comune tra le 5.00 e le 22.

Potranno spostarsi solamente due persone, accompagnate eventualmente da minori di 14 anni, persone non autosufficienti o disabili che vivono con loro. Per i piccoli comuni fino a 5.000 abitanti resta la deroga degli spostamenti entro i 30 km dal confine del proprio comune, e quindi anche in un’altra Regione, con il divieto di recarsi nel capoluogo.

Per quanto riguarda la zona rossa invece ogni spostamento se non motivato da specifiche necessità resta vietato, le nuove norme stabiliscono che:

“gli spostamenti per far visita ad amici o parenti autosufficienti e, in generale, tutti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria non dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute sono vietati dal 6 al 30 aprile. Si potrà continuare a rientrare presso la propria residenza o il proprio domicilio”.

Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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