Covid: “Io positivo avrei potuto girare ovunque senza problemi col mio Green Pass”

La denuncia del ristoratore Valerio Capriotti: "Da convalescente al Covid avrei potuto girare tranquillamente con il mio certificato nei ristoranti e in tutti i luoghi al chiuso”.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Oggi entra in vigore il Super Green Pass e quello che si augura Valerio Capriotti, restaurant manager al comando del ristorante Baccano a Fontana di Trevi, è che “non abbia quei bug, quelle falle che ho riscontrato personalmente nella versione attuale: da convalescente al Covid avrei potuto girare tranquillamente con il mio certificato nei ristoranti e in tutti i luoghi al chiuso”.

Capriotti ha raccontato la sua preoccupante esperienza con la certificazione verde a la Repubblica.

Valerio Capriotti: positivo e con Green Pass funzionante

Valerio Capriotti: positivo e con Green Pass funzionante

Quel che è accaduto a Valerio Capriotti è semplice: si è ammalato senza sintomi e nei giorni scorsi, essendo a fine convalescenza, ha fatto delle prove col suo Green Pass. Da lì, la sorpresa: “Pur essendo io vaccinato e positivo, risultava verde, quindi tecnicamente sarei potuto entrare in tutti i ristoranti durante il periodo del contagio”. Questo, spiega Capriotti, “significa che chiunque anche se contagiato, almeno fino ad ora, potrebbe sedersi a un tavolo. Quindi davvero ci si affida alla responsabilità civile di ognuno di noi”.

E il ristoratore avrebbe già pronta una soluzione: “Credo che per i positivi dovrebbe essere allertata, qui a Roma, la Regione Lazio: nel momento in cui si va ad avvisare il proprio medico curante il Green Pass dovrebbe essere congelato fino a nuova riattivazione per negatività”.

Capriotti: “Super Green Pass sarà utile, funzionerà se tutti seguiranno le regole”

Capriotti ha poi chiarito di essere comunque favorevole alla certificazione verde rafforzata, nonostante i chiari svantaggi che questa porterà al mondo della ristorazione, con un’ulteriore stretta della forbice di clienti. La speranza è che “sarà utile a scongiurare le chiusure sotto Natale, un’eventualità che non possiamo permetterci, sarebbe un danno enorme”, ha spiegato.

Sulla versione “Super” Capriotti ha delle perplessità, specie per quel che riguarda l’utilizzo sui mezzi pubblici, ma per la ristorazione è convinto che “possa funzionare se tutti saremo bravi a seguire le regole, come responsabilità civile. L’augurio è che “tutto si risolva al più presto” e che, soprattutto, “i colleghi riescano ad essere sempre ligi alle regole nella loro attività lavorativa”.

Leggi anche: Super Green pass: cosa cambia da lunedì

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