Colori delle Regioni da lunedì 19 aprile: c’è chi rischia la zona rossa e chi punta a quella gialla

Si attende il monitoraggio dell'Iss di venerdì, che potrebbe portare ad un nuovo cambio di colore delle Regioni da lunedì 19 aprile. Ecco le previsioni.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Si attende il canonico monitoraggio dell’Iss di venerdì 16 aprile, che potrebbe portare ad un nuovo cambio di colore delle Regioni da lunedì 19 aprile.

Il criterio è sempre quello: si finisce nella fascia di restrizioni più severa se l’incidenza settimanale dei casi supera i 250 ogni 100.000 abitanti, oppure se l’Rt, l’ormai noto indice che ci dice quante persone possono essere contagiate da una solo individuo in media, è pari o superiore a 1.25.

Il responso della scorsa settimana ha fatto finire in zona rossa Campania, Sardegna, Valle d’Aosta e Puglia, mentre il resto d’Italia era entrato nella fascia arancione.

È ormai noto che il decreto in vigore, valido fino al 30 aprile, esclude la possibilità di istituire zone gialle. Resta la possibilità di deroghe in base all’andamento delle vaccinazioni e dei contagi, senza contare che in conferenza stampa il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha aperto alla possibilità di istituire zone gialle entro fine mese. Vedremo se il monitoraggio di domani aprirà a questa possibilità, anche alla luce del fatto che diverse Regioni, tra cui Lazio, Umbria e Alto Adige, stanno realmente puntando alla zona gialla.

In ogni caso, i numeri sulla diffusione del Covid relativi agli ultimi giorni possono già suggerirci in quale fascia finiranno le Regioni a partire dalla prossima settimana. Come riportato da Sky TG24, ecco la situazione dei contagi Covid in Italia.

Cambio di colore delle Regioni da lunedì 19 aprile: ecco chi rischia la zona rossa

Cambio di colore delle Regioni da lunedì 19 aprile: ecco quali rischiano la zona rossa

Con tutta probabilità, dalla prossima settimana Valle d’Aosta e Sardegna continueranno a vedere rosso. In particolare, la prima ha registrato mercoledì 14 aprile 60 nuovi contagi da Coronavirus, con 66 ricoverati in ospedale (di cui 12 in terapia intensiva) e 1064 persone in isolamento domiciliare. Mentre la Sardegna, dopo il l’iter discendente che l’ha portata dalla zona bianca a quella rossa, ha visto nei giorni scorsi un’impennata di nuovi casi: quelli rilevati sarebbero 502, un numero elevato, a dir poco allarmante.

La Puglia e la Campania, le altre due Regioni che si trovano attualmente in zona rossa, puntano alla fascia arancione, nonostante il numero di positivi si attesti su cifre ancora alte. In Puglia il numero di pazienti Covid in ospedale resta sopra i 2000, senza contare che la pressione sulle terapie intensive è in continua crescita. Qui, mercoledì scorso, si è registrato il picco di pazienti da inizio pandemia: 270, con 29 nuovi ingressi. Anche in Campania il numero di positivi è ancora alto: quelli registrati sono circa 2212. Il tasso di incidenza relativo è pari al 10,44%, mentre diminuiscono i pazienti in terapia intensiva e quelli in degenza.

Chi rischia di finire in zona rossa da lunedì 19 aprile è la Sicilia, che attualmente si trova in zona arancione. Qui sono stati registrati 1542 nuovi positivi, con un’incidenza del 5,2%. La Regione si trova al terzo posto in Italia per numero di contagi, dietro Campania e Lombardia, e si accinge ad entrare nella fascia di restrizioni più rigida. Da sottolineare che tutta la provincia di Palermo e altri comuni siciliani si trovano attualmente in zona rossa. Oltre ai contagi, sono aumentati pure i ricoveri ospedalieri (nei reparti ordinari e in terapia intensiva).

In bilico tra rosso e arancione la Basilicata, che ha registrato nelle ultime ore 213 positivi al Covid. Solo 12 i pazienti in terapia intensiva: la situazione negli ospedali lucani si mantiene stabile. Quel che preoccupa è l’incidenza settimanale dei contagi, che si attesta attorno ai 227 ogni 100.000 abitanti.

Leggi anche: “Riaprire i ristoranti anche in zona arancione”: il pressing delle Regioni al tavolo di Governo

Cambio di colore delle Regioni: quali puntano alla zona gialla

Cambio di colore delle Regioni da lunedì 19 aprile: quali quelle che finiranno in fascia arancione, mentre alcune puntano alla zona gialla

Per il resto delle Regioni dovrebbe essere confermata la zona arancione, anche se Lazio, Umbria e Alto Adige punterebbero addirittura al giallo: diversi indicatori lo permetterebbero. In particolare, il Lazio, grazie pure agli effetti della campagna vaccinale, ha registrato solo 1230 casi positivi e una forte diminuzione dei ricoveri: basti pensare che il rapporto tra positivi e tamponi è al 6%. In Umbria su 7427 tamponi effettuati, sono solo 137 i nuovi positivi, con una percentuale pari all’1,80%. Discorso simile per l’Alto Adige: qui si sono registrati il 14 aprile solo 92 nuovi casi Covid, mentre calano anche i pazienti in terapia intensiva.

Per le altre Regioni verrà verosimilmente confermata la zona arancione, che andrebbe quindi a comprendere, oltre alle Regioni in bilico e quelle che puntano alla zona gialla, Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Veneto e le Province autonome di Trento e Bolzano, anche se quest’ultima mira nelle prossime settimane a entrare in zona gialla, mentre la Provincia di Trento ha visto un miglioramento della situazione contagi (133 su 2500 tamponi) e ricoveri (172, di cui 37 in rianimazione).

In Veneto, secondo il bollettino del 14 aprile, sono stati registrati 1081 nuovi casi, mentre i ricoveri sono in calo (2013, 63 in meno rispetto a fine marzo). Calo dei ricoveri, compresi quelli in terapia intensiva, anche in Friuli Venezia Giulia, dove sono stati rilevati nella giornata di mercoledì 226 nuovi casi, e in Piemonte, che registra un calo di 97 ricoveri rispetto a fine marzo e 1439 positivi.

In Lombardia si registrano 2153 nuovi positivi, con un tasso di positività che si abbassa al 4.2%, e un forte calo dei ricoverati sia in terapia intensiva che negli altri reparti. La Liguria registra 410 nuovi casi e 717 ricoverati in ospedale (84 in terapia intensiva), mentre in Emilia Romagna i nuovi contagi sono 859 e si osserva negli ultimi giorni un importante calo dei ricoverati. La Toscana registra 1168 nuovi casi, mentre i ricoveri sono stabili, nelle Marche calano i ricoveri e sono 415 i nuovi positvi. In contro tendenza il Molise, dove i casi di Covid aumentano: mercoledì se ne sono registrati 59. In Calabria sono invece stati registrati 540 positivi su 3785 tamponi effettuati, con i ricoverati in crescita.

Leggi anche: Vaccino Johnson&Johnson, dagli over-60 alle carceri: dopo lo stop negli USA ecco a chi sarà destinato

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