Chi è Barbara Balanzoni, dottoressa no vax radiata da Ordine dei Medici: “Me ne frego”

La dottoressa Barbara Balanzoni, emiliana di 47 anni, è stata radiata dall'Ordine dei Medici di Venezia a causa delle sue posizioni apertamente No Vax.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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La dottoressa Barbara Balanzoni, emiliana di 47 anni, è stata radiata dall’Ordine dei Medici di Venezia a causa delle sue posizioni apertamente No Vax, espresse in maniera molto decisa ed animata sui suoi profili social durante la pandemia.

La donna, che lavorava come anestesista in libera professione in varie strutture sanitarie del Nord Italia, avrebbe assunto secondo l’Ordine una posizione di rigetto di tutta la gestione della pandemiacon toni violenti e aggressivi e conducendo una campagna di aggressione verbale contro colleghi, ospedali, il ministero e lo stesso Ordine”. A diffondere la notizia della radiazione è stata Balanzoni stessa, che su Twitter ha risposto alla decisione dell’Ordine dei Medici con un eloquente “me ne fotto”.

Barbara Balanzoni non potrà più esercitare la professione di Medico

Barbara Balanzoni non potrà più esercitare la professione di Medico

L’influencer no vax Barbara Balanzoni, quindi, non potrà più esercitare la professione di Medico dato che è stata definitivamente allontanata dall’Ordine delle Professioni mediche ed odontoiatriche di Venezia. Questo significa che la 47enne emiliana non potrà più occuparsi direttamente o indirettamente dei pazienti.

L’OMCEO di Venezia aveva già provveduto a sospendere Barbara Balanzoni in passato perché rifiutava di vaccinarsi contro il Covid-19, poi ha deciso di radiarla in modo definitivo per tutto ciò che ha fatto e detto sui social e nella sua vita quotidiana a favore di tesi No Vax.

Barbara Balanzoni sospesa: le motivazioni della Commissione

Barbara Balanzoni ha pubblicato su Telegram il documento integrale della commissione dell’Albo dei Medici e Chirurghi, all’interno del quale di leggono le motivazioni della decisione della Commissione:

La dottoressa Barbara Balanzoni nel suo ruolo di medico ed abusando della credibilità che il suo status professionale le attribuiva ha assunto, con toni estremamente violenti ed aggressivi, una posizione di completo e totale rigetto di tutta la gestione pandemica, dalla campagna vaccinale all’utilizzo del green pass.

Ha raccolto il dissenso di una minoranza di cittadini e lo ha utilizzato per realizzare in maniera sistematica e violenta una campagna di aggressione verbale contro i colleghi, gli ospedali, il Ministero della Salute ed il suo Ministro, l’Ordine dei Medici ed il suo Presidente, la Federazione Nazionale ed il suo Presidente, il Presidente del Consiglio, e più in generale, chiunque abbia in questi mesi lavorato per tentare di risolvere l’emergenza sanitaria che tutto il mondo si è trovato a dover combattere con gli stessi strumenti, primo fra tutti la vaccinazione di massa.

Ha insultato senza alcun ritegno, usato frasi e parole volgari e scurrili. Ha dichiarato di curare le persone a casa ma non si è mai preoccupata di portare all’evidenza della comunità scientifica i risultati del suo lavoro. Ha scoraggiato le persone dal recarsi in ospedale. Ha minacciato in vario modo i colleghi e continua tutt’ora a farlo. Ha dichiarato di continuare a lavorare e prescrivere “cure anti Covid” anche dopo essere stata sospesa. Ha istigato i suoi sostenitori alla rivoluzione, ad “armarsi” e manifestare avanti alla sede dell’Ordine.

La dottoressa si è posta al di fuori della professione e da vera “influencer” ha istigato in ogni modo il dissenso popolare. Il medico ha il dovere di lavorare con i colleghi in un contesto scientifico all’interno della professione, in scienza e coscienza anche quando non tutto sia condivisibile.

Quindi, anche senza tenere conto delle evidenze scientifiche, la dottoressa ha quotidianamente perpetrato una contrapposizione pubblica, volgare, insultante e priva di qualsiasi utilità contro qualsiasi attività sia stata svolta per contenere l’emergenza sanitaria e, quand’anche il suo comportamento fosse una reazione a ciò che su di lei è stato pubblicato, il tono e gli argomenti usati per rispondere avrebbero dovuto essere affatto diversi e consoni alla sua reputazione e alla dignità della classe sanitaria.

Basta fare una ricerca internet con il suo nome per rendersi conto, comunque in maniera mai esaustiva, di quanto materiale diffamante, aggressivo violento e volgare la collega abbia postato, mascherando come evidenze scientifiche le sue personali ed inutili esternazioni.

La Commissione ritiene molto grave il comportamento della collega che non ha semplicemente tentato di portare comuni cittadini al convincimento della sua posizione pseudo-scientifica senza tentare alcun confronto con il mondo scientifico, ma ha millantato teorie che ad oggi non sono accreditate in alcun modo e screditato il lavoro dei colleghi che hanno scelto di rimanere nell’alveo della comunità scientifica, minacciandoli in tutti i modi di efferate ritorsioni. Il medico deve invece fondare l’esercizio delle proprie competenze tecnico-professionali sui principi di efficacia e di appropriatezza, aggiornandoli alle conoscenze scientifiche disponibili, mediante una costante verifica e revisione dei propri atti.

In questo quadro si inserisce anche la totale contrapposizione con il proprio Ordine professionale: la dottoressa ha continuato ad esercitare – per sua espressa dichiarazione – nonostante la sospensione intervenuta per la mancata vaccinazione, ha coinvolto i suoi sostenitori in ogni fase del procedimento invitando tutti a Mestre per manifestare contro il “dis-Ordine” medico, ha pubblicato e condiviso ogni passaggio comunicativo strumentalizzando il ruolo dell’Ordine. Con questi comportamenti la dottoressa ha gravemente compromesso la sua reputazione e la dignità della classe sanitaria.

Al termine della sua ponderata e attenta riflessione la Commissione all’unanimità decide di comminare alla dottoressa Barbara Balanzoni, nata a Crevalcore in data 11/09/1974 ed iscritta all’Albo dei medici chirurghi, la sanzione della radiazione.

Leggi anche: Roma brucia: fiamme ovunque e paura tra i residenti. Quali sono le cause dei roghi?

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