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Perché Claudio Baglioni è stato nominato Cavaliere di Gran Croce da Mattarella?

Claudio Baglioni diventa Cavaliere di Gran Croce: " Baglioni è divenuto interprete e portavoce, tra i più raffinati e amati, di importanti valori morali, umani, civili e sociali, riuscendo a coinvolgere, far riflettere e appassionare generazioni".

Claudio Baglioni è stato nominato poco da dal presidente Sergio Mattarella Cavaliere di Gran Croce, Ordine al Merito della Repubblica, il primo tra gli Ordini cavallereschi nazionali.

Questa è la più alta onorificenza concessa e conferita dal capo dello Stato a un cittadino italiano per benemerenze acquisite nel campo professionale, sociale, umanitario e, nel caso di Claudio Baglioni, artistico.

L’artista, che a maggio compirà 73 anni, ha festeggiato un altro traguardo, i 60 anni nella musica, percorso intrapreso quando ne aveva solo 13, sebbene, come già annunciato il 2026 sancirà il suo addio alle scene.

Claudio Baglioni nominato Gran Cavaliere della Croce

Claudio Baglioni ha ricevuto oggi tale riconoscimento prestigioso e sono questi i motivi della nomina, come si legge in una nota ufficiale: Sessant’anni di carriera, grazie a un linguaggio sempre ispirato, poetico, intenso ― sia nella musica che nelle liriche ― Baglioni è divenuto interprete e portavoce, tra i più raffinati e amati, di importanti valori morali, umani, civili e sociali, riuscendo a coinvolgere, far riflettere e appassionare generazioni, culture e visioni esistenziali talvolta profondamente diverse tra loro”.

Le canzoni di Claudio Baglioni vengono cantate di generazione in generazione e toccano moltissimi temi, non solo l’amore e la libertà, ma altri valori imprescindibili e universali:

Una testimonianza particolarmente significativa di valori fondamentali quali l’amore, la libertà, la dignità e l’inviolabilità della persona umana, i diritti civili, l’integrazione unica risposta efficace alla ferale incultura della disintegrazione lo spirito europeista testimonianza culminata in un concerto esclusivo tenuto davanti al Parlamento Europeo, riunito in seduta plenaria la solidarietà attraverso la partecipazione a tutte le più importanti iniziative nazionali e internazionali e la pace, più volte pubblicamente testimoniata e invocata in molti, appassionati, interventi autografi sulle pagine dei principali organi di informazione del nostro Paese.

L’addio alle scene di Claudio Baglioni

Claudio Baglioni ha festeggiato quest’anno 55 anni di carriera, avendo pubblicato il primo album nel 1969, ma fa parte del mondo della musica da 60 anni, da quando ha partecipato a un concorso a Centocelle e poi quel mondo non lo ha mai più abbandonato.

In una conferenza stampa a Milano Claudio Baglioni ha così rivelato:Questa storia dura da un bel po’ di anni. Nel 1964, non ancora 13enne, ho salito i primi gradini di un palco per un piccolo festival di voci nuove a Centocelle. E da allora sono passati 60 anni”.

Ha continuato: “Mi ricordo ciò che diceva mio padre, dal ring si scende quando si è vincenti. Chiamo il mio giro d’onore, vorrei cantare e suonare per mille giorni ancora e concedermi quello che fanno gli sportivi. Terminerò la mia attività entro il 2026, facendo una serie di progetti e mettendoli in atto, ma saranno tutti ultimi giri”.

Claudio Baglioni ha intenzioni di chiudere “questa bellissima storia anche umana con tutte le curve in alto e in basso che mi ha concesso” e ora tra i traguardi raggiunti potrà aggiungere anche questa importantissima riconoscenza da parte del presidente della Repubblica, Mattarella.

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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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