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Attentati dell’11 settembre 2001, frasi e citazioni per non dimenticare

Frasi, citazioni e testimonianze più significative che in questi 19 anni hanno ricordato gli attentati dell'11 settembre alle Torri Gemelle di New York.

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Frasi, citazioni e testimonianze più significative che in questi 19 anni hanno ricordato gli attentati dell'11 settembre alle Torri Gemelle di New York.

Oggi è l’11 settembre. Da 19 anni non è una data qualunque del calendario, ma è impressa nella storia come la data dell’attacco terroristico alle Torri Gemelle di New York. 19 anni fa, gli attentati dell’11 settembre 2001 provocarono la morte di 2 974 persone innocenti, la caduta economica di un Paese e cambiato per sempre il corso della storia mondiale. In 19 anni, tante penne autorevoli hanno raccontato e ricordato quel fatto con frasi e citazioni sull’11 settembre. Ecco come.

Attentati 11 settembre, la storia che cambia

Gli attentati dell’11 settembre 2001 per non dimenticare. È impossibile non conoscere questa data. Come è impossibile non ricordare che cosa stavamo facendo in quell’11 settembre 2001, alle 14.45 ora italiana quando un aereo si schianta contro una delle Torri Gemelle del World Trade Center a New York. E poi un secondo aereo contro l’altra torre. Quattro in tutto gli attacchi suicidi e coordinati compiuti contro obiettivi civili e militari degli Stati Uniti d’America da un gruppo di terroristi aderenti ad al-Qaida.

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Attentati 11 settembre, frasi, citazioni e testimonianze per non dimenticare

In 19 anni, tanti autorevoli nomi della cultura italiana e mondiale hanno raccontato quel giorno, infinito e tragico. Ecco alcune frasi, citazioni e testimonianze dell’11 settembre per non dimenticare:

Il ricordo di Oriana Fallaci:

Ero a casa, la mia casa è nel centro di Manhattan, e verso le 9 ho avuto la sensazione d’un pericolo che forse non mi avrebbe toccato ma che certo mi riguardava. Sai, la sensazione che si prova alla guerra, anzi in combattimento, quando con ogni poro della pelle senti la pallottola o il razzo che arriva, e tendi le orecchie e gridi a chi ti sta accanto: «Down! Get down! Giù! Buttati giù». L’ho respinta. Non ero mica in Vietnam, mi son detta. Non ero mica in una delle tante e fottutissime guerre che sin dalla Seconda Guerra Mondiale hanno seviziato la mia vita! Ero a New York, perbacco, in un meraviglioso mattino di settembre. L’11 settembre 2001. Ma la sensazione ha continuato a possedermi, inspiegabile, e allora ho fatto ciò che al mattino non faccio mai. Ho acceso la Tv. Be’, l’audio non funzionava. Lo schermo, sì. E su ogni canale, qui di canali ve ne sono quasi cento, vedevi una torre del World Trade Center che bruciava come un gigantesco fiammifero.

Enzo Biagi:

Qui l’11 settembre c’erano due torri: un simbolo dell’America. Adesso è solo un cantiere e un cimitero. Si sono concluse qui le storie umane di 3000 persone. Nelle loro tasche i passaporti di sessanta nazioni. Tra i morti anche 479 vigili del fuoco, poliziotti, soccorritori.

Joseph E. Stiglitz:

L’11 settembre ha rivelato l’altra faccia della globalizzazione. E’ il terrorismo che varca le frontiere.

Martin Amis:

Il terrorismo è comunicazione politica fatta con altri mezzi. Il messaggio dell’11 settembre suonava più o meno così: America, da adesso saprai quanto è implacabile l’odio contro di te. Il volo 175 della United Airlines è un missile intercontinentale lanciato contro la sua innocenza. Quell’innocenza è stata un’anacronistica e lussuosa illusione.

Zigmut Bauman:

L’11 settembre ha introdotto il concetto di terrorismo, ma è un terrorismo che non viene percepito come qualcosa che è contro il sistema. Bensì viene percepito come una minaccia alla nostra personale incolumità e integrità fisica e/o patrimoniale (safety). Siamo individui, e siamo a rischio. Ecco cosa ci dice oggi il terrorismo.

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Attentati 11 settembre, le testimonianze

Lo strazio di chi ha vissuto in prima persona l’inferno negli attentati dell’11 settembre alle Torri Gemelle. Andrew Knox 29 anni, dal tetto di una delle Torri, a un collega ha detto:


Ho il viso ustionato, non mi riconoscerai. Mi ami lo stesso?

Voci raccolte dalle torri gemelle in fiamme:


Ti telefono perché non voglio che ti preoccupi quando sentirai cos’è successo. Un aereo è caduto sulla nostra Torre. Non agitarti, sto bene. Stiamo evacuando l’ edificio. Devo andare

Il Presidente degli Stati Uniti d’America a quel tempo in carica, George W. Bush:

Col passare degli anni, la maggioranza degli americani è stata in grado di tornare a vivere una vita normale, come prima dell’undici settembre. Ma io no. Ogni mattina ho ricevuto i briefing sulle minacce alla nostra nazione. E ho giurato che avrei fatto tutto quanto in mio potere per mantenerci al sicuro

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