Alessandro Preziosi: “Per mezza giornata di lavoro ho lo stipendio di tre persone”

Alessandro Preziosi ha voluto rimarcare la condizione privilegiata dell'essere attori lanciando una frecciatina ai colleghi che si lamentano troppo.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Alessandro Preziosi in una recente intervista al Messaggero ha espresso chiaramente il suo parere rispetto a quei colleghi che si lamentano del loro lavoro. L’attore riconosce di essere stato fortunato nell’aver avuto la possibilità di svolgere il suo mestiere, definendosi miracolato.

La sua fortuna però parte da lontano. Proveniente da una famiglia agiata, essendo figlio di un padre avvocato e di una madre pubblico ministero, si è laureato anche lui in giurisprudenza per poi decidere di seguire la passione per la recitazione, che è diventata poi il suo lavoro.

Anche in questo però, avrebbe potuto avere un successo mediocre, ma così non è stato, e ora con mezza giornata lavorativa riceve uno stipendio mensile di tre persone.

Alessandro Preziosi, la condizione privilegiata del suo lavoro

Alessandro Preziosi

Ecco come si è definito Alessandro Preziosi, rispetto alla sua attuale condizione lavorativa, per la quale molti dei suoi colleghi si lamentano: “Sono miracolato”. Poi parlando di questa condizione ha aggiunto:

Sono fiero di avere il coraggio di dire che sono un miracolato. Il miracolo determina sempre uno stupore nei confronti di ciò che accade. E io, non ho dubbi, sono stupito e consapevole.

Se penso alle tante cose fatte in questi anni, di recente anche un documentario da regista sul terremoto dell’Irpinia di cinquant’anni fa, me lo ripeto: sono un miracolato.

E ai colleghi che non comprendono la loro condizione di privilegiati si sente di dire:

Ormai tutti si credono chissà cosa. A chi del mio mondo si lamenta, e succede spesso, dico ‘Hai capito o no che per mezza giornata di lavoro ti danno lo stipendio mensile di tre persone?’

E poi i soldi sui diritti di immagine: qui non esistono i diritti veri.

Alessandro Preziosi e la fama di essere stron**

Alessandro Preziosi ha poi spiegato alcuni aspetti del suo carattere che spesso sono stati fraintesi, anche se da ragazzo ammette di aver avuto bisogno di correzione, riportando come esempio un ricordo della mamma:

Mia madre ancora oggi mi dice che da giovane a me non servivano calci in cu**, ma in faccia.

Poi spiega da dove derivi il fatto di essere ironico, spesso visto all’esterno come stronz**gine:

Passo per essere uno stron***? Lo pensano in tanti, è vero. Meno di prima, però. Dice così solo chi non mi conosce. Sono napoletano e mi piace fare battute. Adoro prendere in giro le persone.

Mi diverto con poco, solo che a volte sembra troppo. La mia stron***gine, o il mio essere fuori luogo, si spiega così.

La butto sul surreale, sottolineo il ridicolo, esagero un po’. Non prendo sul serio ciò che non deve essere preso sul serio.

Leggi anche: Bianca Guaccero dopo chiusura di Detto Fatto: “Mi tormentano, è una macchina del fango”

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