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Addio a Philippe Daverio, aveva 71 anni. Portò l’arte nelle case degli italiani

Se ne va Philippe Daverio, uomo di cultura e arte. Con i suoi programmi televisivi portò l'arte nelle case degli italiani.

milano piange la morte di philippe daverio

Il mondo della cultura piange la morte di Philippe Daverio, uomo di cultura, saggista e storico dell’arte. Aveva 71 anni, si è spento per una malattia nella notte all’istituto dei Tumori di Milano. A dare la notizia la regista e direttrice del Teatro Franco Parenti Andree Ruth Shammah sui social:

Philippe Daverio non c’è più.

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Chi era Philippe Daverio

Uomo di brillante cultura, nato a Mulhouse, in Alsazia, in Francia, il 17 ottobre 1949 da madre francese, Aurelia Hauss, e padre italiano, Napoleone Daverio, costruttore, Philippe Daverio era un gallerista, uno storico dell’arte, saggista e docente. Per molti anni ha sposato il suo sapere alla politica, è stato Assessore alla Cultura del Comune di Milano. È passato dalla Lega di Formentini degli anni 90, a supportare Vittorio Sgarbi nel Comune di Salemi, è stato candidato in provincia a Milano nel 2009 nella lista di Filippo Penati e l’anno dopo è stato consulente per la Festa di Santa Rosalia a Palermo nella giunta Cammarata. Della politica, Daverio diceva:

Destra e sinistra? Non hanno più senso.

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Philippe Daverio e la tv

Il vulcanico ed eclettico Daverio ha anche messo la firma ad alcuni programmi televisivi di cultura. Tra questi si ricordano “Passepartout” con il quale portò l’arte all’interno delle case degli italiani, e poi “Art’è” e “Art.tè” su Rai 3 e la più recente rubrica di Striscia la notizia “Il Museo aggratis”.

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