E se la pubblicità arrivasse anche su WhatsApp? Manca pochissimo

Identità Digitali
Identità Digitalihttp://www.identitadigitali.com
Brand specializzato in Comunicazione e Web Marketing. Scopri di più su identitadigitali.com.
spot_img

Sì, la pubblicità sta per arrivare su WhatsApp. Il prossimo obiettivo sono le sponsorizzazioni all’interno dell’app di messaggistica acquistata nel 2014 per poco meno di 14 miliardi di euro. A confermarlo è Mike Schroepfer, il chief technical officer di Facebook: “La nostra esperienza con Facebook ci insegna che quando la pubblicità è integrata nel prodotto funziona e soddisfa le persone. Quindi anche per la messaggistica immagino qualcosa di molto più integrato nell’esperienza dell’applicazione che piaccia sia agli utenti sia alle aziende. È questo che stiamo cercando di capire. Su Messenger e sulle altre app popolari nel resto del mondo è chiaro che più che di pop-up parliamo di facilitare le interazioni fra le persone e le aziende”.

Il successo della piattaforma Business e le sponsorizzazioni

Già fatto con la piattaforma Business, le piccole imprese possono comunicare con i loro clienti via chat ed è andata bene. I contenuti sponsorizzati saranno posizionati in testa alla pagina delle finestre di conversazione e nello spazio dedicato agli stati, che ogni giorno è fruito da 450 milioni di utenti. Un’ulteriore conferma ci viene data dall”Informativa sulla privacy, nella versione aggiornata in aprile in vista dell’introduzione del nuovo Regolamento europeo per la privacy (Gdpr). Ma anche nella precedente, del 2016, si annunciano messaggi commerciali e l’ipotesi di offerte che potrebbero interessare, sotto forma di pubblicità mirata.

Messenger, efficacissimo in Advertising

Il contributo del mobile si è elevato nell’ultimo trimestre: gli 11,8 miliardi di dollari di pubblicità arrivano per il 91 per cento dagli smartphone. Come rinunciare a sfruttare anche WhatsApp? A dimostrare l’efficacia delle sponsorizzazioni all’interno dei sistemi di messaggistica, è proprio Messenger. E tutto è in buone mani poiché in casa Zuckerberg c’è un esperto: David Marcus, strappato a PayPal nel 2014, oggi numero uno di Messenger. Sarà sicuramente lo stesso a gestire il progetto advertising su WhatsApp, che anche in queste sedi sta creando un portafoglio a portata di clic con cui cui fare acquisti, interagire con le aziende e dialogare con i bot.

L’entusiasmo di Davis Marcus, vecchio genio di Paypal

Tutto ciò sta per approdare anche su WhatApp e con molto entusiasmo da parte dell’addetto ai lavori:

“Inizialmente non sapevo se la cosa migliore per me sarebbe stata approdare a un’altra grande società, ma l’entusiasmo di Mark Zuckerberg, la portata senza precedenti e il coinvolgimento dei consumatori nella piattaforma di Facebook alla fine mi hanno conquistato”, ha specificato Marcus nel passaggio da Paypal a Facebook.

   

spot_img

Correlati

AI generativa e meh-diocrity: come cambia la nostra creatività nell’era della digitalizzazione

Cosa c'entrano l'AI generativa, il concetto di meh-diocrity e la creatività? E in quale...

Super Intelligenza Artificiale: è countdown! Mancano solo 3 anni al supercervellone robotico

Super Intelligenza Artificiale (SIA), tra tre anni, o al massimo 8, la tecnologia sarà...

Alternativa plastic free per assorbenti e pannolini: ecco la spugna riciclabile

Spugna riciclabile per assorbenti e pannolini: migliorare la qualità di accessori così indispensabili nella...
Identità Digitali
Identità Digitalihttp://www.identitadigitali.com
Brand specializzato in Comunicazione e Web Marketing. Scopri di più su identitadigitali.com.
spot_img